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Prime parole da ct, una storia che si ripete?

Creato il 03 novembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Prime parole da ct, una storia che si ripete?John Kirwan, il giorno del suo insediamento
“Voglio vincere il Sei Nazioni, e se non avessi questa volontà potrei tranquillamente cercarmi un altro lavoro. Si deve sempre puntare al meglio: io voglio vincere tutte le partite e il torneo”.

Pierre Berbizier, alla sua presentazione ufficiale
“Cosa mi ha convinto nel progetto che il Presidente Dondi mi ha proposto? In particolar modo il desiderio di competere alla pari con le migliori Nazionali del mondo. Credo che l’Italia abbia un potenziale che sarà compito mio e dello staff far divenire grande in prospettiva Coppa del Mondo. Per quanto riguarda la Nazionale vista nell’ultimo 6 Nazioni posso dire che il pacchetto di mischia mi sembra in grado di competere con chiunque, mentre i trequarti dovranno migliorare e colmare il gap con il reparto avanzato. Inoltre, dovremo riuscire ad individuare un valido specialista dei calci piazzati”.

Nick Mallet, il giorno che divenne ct
“Ho scelto l’Italia perché è una Nazionale in crescita, che arriva da un 6 Nazioni 2007 positivo e che ha mancato per un calcio di punizione sbagliato la qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali francesi lo scorso settembre. Sono basi importanti per iniziare il nostro lavoro.  L’obiettivo a lungo termine? Portare l’Italia tra le prime otto alla prossima Coppa del Mondo”.

Jacques Brunel, 3 novembre 2011
“Nel giro di qualche anno dobbiamo essere in grado di trovarci nella possibilità di essere in corsa per vincere il Sei Nazioni e l’ambizione è quella di essere tra le sei migliori squadre al mondo nel 2015”.

Non nascondo un vago senso di straniamento. Ma sono convinto che prima o poi succederà. Forza Jacques!

 

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