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Primo Levi sull'amicizia.

Creato il 25 giugno 2014 da Chronicles From The Holocene @holojay

Primo Levi sull'amicizia.

via


Di noi ciascuno reca l’impronta 
Dell’amico incontrato per via;

Gli amici ci cambiano e noi cambiamo loro, in un continuo scambio che è l'essenza dell'amicizia stessa. Il semplice gesto di aprirci agli altri, rifiutando l'egoismo e accettando che le nostre debolezze siano in bella mostra, ci apre un mondo di gratitudine e di gentilezza inaspettate.
Una breve poesia di Primo Levi richiama i sentimenti dello scrittore verso i propri amici:
Cari amici, qui dico amici
Nel senso vasto della parola:
Moglie, sorella, sodali, parenti,
Compagne e compagni di scuola,
Persone viste una volta sola
O praticate per tutta la vita:
Purché fra noi, per almeno un momento,
Sia stato teso un segmento,
Una corda ben definita. 
Dico per voi, compagni d’un cammino
Folto, non privo di fatica,
E per voi pure, che avete perduto
L’anima, l’animo, la voglia di vita:
O nessuno, o qualcuno, o forse un solo, o tu
Che mi leggi: ricorda il tempo,
Prima che s’indurisse la cera,
Quando ognuno era come un sigillo.
Di noi ciascuno reca l’impronta
Dell’amico incontrato per via;
In ognuno la traccia di ognuno.
Per il bene od il male
In saggezza o in follia
Ognuno stampato da ognuno.
Ora che il tempo urge da presso,
Che le imprese sono finite,
A voi tutti l’augurio sommesso
Che l’autunno sia lungo e mite. 
 
16 dicembre 1986


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