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Primo Piano Film Two Mothers di A. Fontaine

Creato il 16 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Primo Piano Film Two Mothers di A. Fontaine

Farà sicuramente discutere il nuovo film di Anne Fontaine, “Two Mothers“, e non c’è da stupirsi dato che la regista francese ci ha già abituato in passato a storie torbide e scabrose. Basti pensare a “Nathalie” del 2004, interpretato da Fanny Ardant e Emmanuelle Béart, dove una donna assoldava una ballerina di un night club per fare sesso con il marito. “Two Mothers” si inserisce su questa scia e promette ancora una volta scandalo. Tratto infatti dal racconto “The Grandmothers” del premio Nobel Doris Lessing, la pellicola racconta la storia di Roz e Lil, due grandi amiche che vivono insieme ai loro rispettivi figli in due splendidi appartamenti, in una piccola comunità sulle coste australiane. Segretamente iniziano una relazione l’una con il figlio dell’altra, ma quando la verità viene a galla le due donne si trovano costrette a decidere se continuare ad assecondare il proprio desiderio o provare a ristabilire la normalità dei loro rapporti.

Nei panni di Roz e Lil, troviamo l’ex moglie di Sean Penn Robin Wright e la fresca interprete di Lady D. Naomi Watts, mentre nei ruoli degli avvenenti figli si fanno apprezzare gli emergenti Xavier Samuel, lanciato da “The Twilight Saga: Eclipse” e James Frecheville, già notato in uno dei cult movie delle ultime stagioni “Animal Kingdom“.

La scelta di due attrici così belle e non troppo avanti con l’età è stata dettata dai consigli della stessa Doris Lessing, come racconta la regista Fontaine: “Fin dal nostro incontro Doris Lessing mi aveva messa in guardia e mi aveva detto di non scegliere attrici troppo vecchie, perché si poteva correre il rischio di far cadere nel sordido il lato sensuale della storia. Così, dopo aver scartato l’idea di due attrici francesi e di ambientare il film in Francia, perché c’era qualcosa di non naturale nel girarlo lì, non era giusto per il tono del racconto – dichiara l’autrice – il pensiero è andato subito alla Watts, prima scelta per il ruolo di Lil. Ho quasi subito spedito un primo trattamento della sceneggiatura a Naomi Watts – racconta la Fontaine. Sapeva che avevo lavorato con Isabelle Huppert, che lei conosce molto bene, e ho sentito che si fidava di me. Poi è arrivata Robin Wright, ed è stata Julianne Moore che per prima mi ha parlato di lei. Adoro questa attrice ma ci ho messo un po’ a decidermi. Fino a quel momento Robin aveva interpretato solo ruoli da vittima e temevo il suo lato malinconico. A complicare le cose ci si è messo il fatto che altre grandi attrici si erano dette interessate al film. E’ stato il casting più lungo e difficile mai fatto. La Watts comunque non ci ha pensato due volte ed ha accettato subito il ruolo. Mi è piaciuta subito la sceneggiatura, l’ho letta sul computer mentre giravo “The Impossible” in Thailandia – ha dichiarato l’attrice australiana, che ha aggiunto: con Robin l’intesa è stata ottima, abbiamo avuto poco tempo per prepararci, ma ci conoscevamo già da tempo per cui è stato più semplice“.

Così ecco la Watts nei panni della vedova “allegra” Lil e la Wright nel ruolo di Roz, una donna quasi sempre lasciata sola da un marito costantemente in viaggio per lavoro. Le due protagoniste si muovono in un ambiente quasi isolato dal mondo, dove i loro figli passano le serate a chiacchierare e a bere con le proprie madri, anziché stare in giro con gli amici per locali notturni. Un ambiente sul cui sfondo spicca la presenza del mare. “Io adoro l’acqua, il mare – ha affermato la Fontainee in questo film è un assoluto protagonista. La natura australiana in questa senso ha contribuito a rimarcare il carattere sensuale della pellicola, anche perché ho sempre pensato che fosse molto erotico vedere uscire dall’acqua la spalla di una donna o di un uomo“.

Una sensualità offerta ovviamente dalla storia stessa, perché porta sullo schermo un amore turbolento, attraente, perturbante. Un amore a quattro anime, che offre la possibilità di andare oltre il triangolo, ossessione ricorrente dei film di Anne Fontaine. Lo scandalo è dietro l’angolo.

di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net


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