Pro12: Warriors, occasione sprecata. Gli Scarlets vincono 19-9 e fermano la rincorsa degli scozzesi

(Credit: Jason O’Callaghan-Alba Ovale)

I Glasgow Warriors escono a mani vuote dal Parc y Scarlets, cedendo 19-9 ai gallesi che hanno decisamente meritato la vittoria. Troppi errori, troppe assenze importanti per gli scozzesi, che hanno, almeno nella ripresa, illuso i coraggiosi tifosi che hanno affrontato la trasferta di poter anche fare bottino pieno. Merito agli Scarlets, che con i quattro punti di stasera risalgono la classifica, mentre i Warriors non riescono a guadagnare terreno sugli Ospreys, battuti da Ulster dopo sette vittorie consecutive a Belfast. Nelle altre gare, Connacht demolisce le Zebre sotto 43 punti mentre Munster soffre un tempo prima di avere la meglio dei NG Dragons a Newport.

La gara inizia con un cambio di formazione per i padroni di casa, che perdono King durante il riscaldamento pre-partita; Shingler, alla sua 100esima presenza con la maglia del club di Llanelli, si sposta al centro e Rhys Priestland viene promosso apertura, con Jordan Williams in panchina.

Si gioca in condizioni non proprio ideali, con vento freddo e pioggia a tratti che rende difficile la gestione dell’ovale. I Warriors partono bene, ma sono gli Scarlets a muovere per primi il tabellino grazie al piede di Shingler. Peter Horne pareggia i conti poco dopo, ma i Warriors soffrono tantissimo in mischia chiusa, con il giovane pilone Fagerson che viene redarguito più volte dal direttore di gara, tanto che alla mezz’ora Townsend decide di toglierlo. Gli Scarlets, almeno nel primo tempo, sono apparsi la squadra migliore, pur senza impressionare particolarmente, mentre i Warriors, che hanno comunque provato a fare gioco, sono apparsi lontani anni luce dagli standard fissati ad inizio stagione.

Nella ripresa, Matawalu prende il posto di Ali Price al fianco di Horne in mediana, perchè Townsend vuole dare più ritmo alle giocate – nonostante il giovane mediano di mischia abbia giocato bene. Gli scozzesi partono decisamente meglio, sfiorando la meta con una bella azione personale di Murchie, fermato irregolarmente dall’estremo gallese Evans, che rischia il cartellino giallo per ostruzione dopo che lo scozzese lo aveva scavalcato con un calcio maligno. Il direttore di gara chiede l’intervento del TMO prima di concedere la punizione ai 5m ai Warriors, che scelgono di piazzare con Horne, riducendo il distacco a tre punti.

Gli Scarlets, che nel primo tempo hanno perso capitan Barclay – ex della gara – per infortunio, impiegano dieci minuti per uscire dalla propria metà campo; quando, però, trovano il ritmo giusto, vanno per due volte vicinissimi alla marcatura. Un errore nel passaggio finale e un miracolo di Rory Hughes su Robinson ad una manciata di centimetri dalla linea bianca tolgono ai gallesi la gioia della meta.

I Warriors, scampato il pericolo, tornano a macinare gioco, assestando anche i problemi in scrum e costringendo la difesa gallese a ricorrere all’indisciplina per fermare le loro avanzate. Un fallo di James Davies manda Horne dalla piazzola, ma gli Scarlets si riportano avanti due minuti dopo, ancora col piede di Shingler, e al 65′ sfiorano per la terza volta la meta, con il Centurion gallese ancora protagonista di una bella avanzata fermata da un recupero provvidenziale di Chris Fusaro.

L’ingresso in campo del mediano di mischia Rhodri Williams ha cambiato gli equilibri della gara, e non a caso la meta gallese arriva grazie ad un’azione avviata da lui e finalizzata da un pick and go di Pitman. Shingler trasforma e gli Scarlets allungano il vantaggio a dieci punti. Ci sono ancora tre minuti per le speranze dei Warriors di riportarsi a Glasgow almeno il punto di bonus difensivo, ma la gara si chiude con una  mischia sui 22m gallesi resettata due volte.

Scarlets 19
Glasgow Warriors 9

Score: 6′ Shingler cp (3-0), 8′ Horne cp (3-3), 14′ Shingler cp 6-3), 26′ Shingler cp 9-3); 44′ Horne cp (9-6), 61′ Horne cp (9-9), 63′ Shingler cp (12-9), 76′ Pitman m Shingler tr (19-9).

HT: 9-3