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Prodi: patto di stabilità? Un errore. E sulle elezioni…

Creato il 25 marzo 2014 da Justnewsitpietro

Prodi: patto di stabilità? Un errore. E sulle elezioni…
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Intervistato a Uno Mattina, Romano Prodi parla del patto di stabilità, ricordando che già dieci anni fa lo considerava stupido, nonchè un errore. A quella dichiarazione, tutti lo avevano criticato, spiega, mentre oggi tutti i critici sono tornati sui loro passi.

Secondo il Presidente del Consiglio italiano, oltre che Presidente della Commissione Europea, il bilancio dell’Unione Europea è dell’1% del suo PIL, e che il problema non l’Europa, bensì gli Stati che la compongono. Indica, difatti, una politica che pensa solo a salvaguardare il proprio Stato, senza pensare a un interesse comune, ovvero guardare all’Europa non solo come un insieme di Stati, bensì come un’istituzione che se sfruttata e partecipata può fare grandi cose.

Romano Prodi parla di solidarietà: una parola che per l’Unione Europea ha un grande significato, dato che dagli anni ’70 ha iniziato ad applicare dei provvedimenti per l’aiuto dei Paesi più poveri, o zone degli stessi, oltre che una lotta alla disoccupazione e leggi per l’aumento del lavoro giovanile. Il messaggio dell’ex premier, quindi, è quello di pensare anche all’Europa, e non solo ai problemi legati al Paese di origine. L’Europa è la locomotiva di un treno, i cui vagoni sono tutti gli Stati che la costituiscono. Se il macchinista del treno non parte, non partirà nemmeno uno Stato.

Infine, Prodi da la sua opinione sulle elezioni europee di maggio: saranno molto difficili. Ma difficili per il fatto che si sono creati e hanno preso piede vari gruppi politici e non che vanno contro l’euro e contro l’Unione Europea, come il Fronte Nazionale francese, che nella persona di Marine Le Pen ha trovato il suo leader, portando avanti una politica anti euro.

di Alessandro Bovo

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