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Professione meteorina!

Creato il 10 novembre 2010 da Daniele7
Professione meteorina!

Meteorina

E’ di pochi giorni fa la notizia sconvolgente che lo storico meteorologo del Tg5 (il telegiornale “mimunniano” della rete ammiraglia di Mediaset), il colonnello Mario Giuliacci, è stato allontanato dalla sua postazione del Centro Epson Meteo dove, ogni sera, dal 1997, con la sua simpatica testolina pendente, ci indicava le previsioni del tempo. Striscia la notizia, nella figura del suo inviato Valerio Staffelli, lo ha “braccato” per omaggiarlo del famoso tapiro d’oro, per questa non felice vicenda. Inoltre il colonnello, dalla sua pagina Facebook, ha fatto sapere ai suoi fans: “Un caro saluto a tutti. Presto mi rifarò vivo e vi racconterò cosa mi è successo. Obblighi di riservatezza, di carattere legale, me lo hanno fino ora impedito”.

Al suo posto sono apparse in rotazione diverse ragazze giovani e carine, tipo “meteorine” di Emilio Fede. C’è chi scommette che ci siano autori di Mediaset chiusi in ufficio da giorni, senza mangiare né dormire, intenti a scrivere e ideare il format per un nuovo reality-show, un concorso per la prossima stagione tipo Veline/Velone, per diventare il nuovo volto, ma soprattutto, il nuovo corpo televisivo del meteo “berlusconiano” (credo infatti che il Presidente avrà certamente gradito la sostituzione in video). Ormai quella della meteorina è diventata una professione vera e propria. D’ora in poi non servirà più la laurea in fisica, ma saranno sufficienti due begli occhi azzurri e un corpo mozzafiato per dire che sulla nostra penisola il cielo sarà sereno-variabile, poco nuvoloso, con il rischio di precipitazioni tra l’Appennino tosco-emiliano ed il Veneto, a nord-est, al confine con la Croazia. D’altronde, il talent scout di queste brave “professioniste” è stato nientepopodimenochè il direttore del Tg4 che fece scandalo con le gemelline del meteo prima e con Giovanna Del Giudice poi. Ma ricordiamo la storia di quest’ultima. Giovane 26enne, berlusconiana convinta, ex meteorina del Tg4 di Emilio Fede, dopo un breve corso di formazione politica è stata candidata dal partito alle elezioni regionali in Campania, posizionandosi 31esima. Su 32. Penultima. Un risultato talmente “positivo”, che qualche dirigente di partito avrà pensato: “Questa qua farà strada. Mettiamola assessore provinciale alle politiche giovanili e alle pari opportunità”. E così è stato. Lei ora è assessore provinciale. Assessore provinciale? No Signore mio, non è possibile, che cosa abbiamo fatto per meritarci questo? E dopo Iva Zanicchi e la letteronza al Parlamento europeo, ora pure la meteorina onorevole? E no! E cosa ha risposto la cara Giovanna alle critiche degli scettici, ora “colleghi” politici? Al momento della sua nomina ha risposto: “Basta con questa storia, giudicatemi per ciò che saprò fare. Senza pregiudizi”. Senza pregiudizi? Ma se permetti io i pregiudizi ce li ho eccome. Io ce li voglio avere i pregiudizi e sono ben felice di poter esprimere tutto il mio dissenso. Ma che figura ci facciamo noi italiani nel mondo? Ma pure nel nostro stesso Paese? Allora devo dare ragione all’ideatore del Docu-film “Videocracy”? Infatti, nonostante la simpatia che nutro, ad esempio, per Paolo Corazzon che, da esperto di meteo, ora si veste da giullare di corte e va a fare lo scemo a Domenica cinque da Barbara D’Urso, non sono d’accordo con questo nuovo modo di fare della TV, dove tutti possono fare tutto. Il meteorologo deve tornare a fare le previsioni del tempo e la ballerina show-girl a “sgambettare” con tutte le altre, altrimenti finiamo che ci ritroveremo tra un paio d’anni con una squadra di belle ragazze disposte a tutto pur di fare carriera, anche in politica, e ci ritroveremo con un Ministro show-girl. Come? Già ci sta? Annamo bene!

Io credo che in questo caso specifico ci sia una palese incompatibilità di cariche. Certo, voi mi direte: “Questa si chiama coerenza berlusconiana; infatti in Italia c’è un Presidente del Consiglio che per incompatibilità di cariche si dovrebbe dimettere da dieci anni?”, ma questa è un’altra storia.

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