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Profilo dei Collezionisti Tolkieniani: Paolo Simonetti

Da Tolkieniano @Tolkieniano
Breve presentazione
Profilo dei Collezionisti Tolkieniani: Paolo SimonettiSe una mattina di luglio del 1993 qualcuno di voi avesse deciso di trascorrere una giornata al mare scegliendo la spiaggia di Terracina, in provincia di Latina,avrebbe forse notato un ragazzino grassoccio, timido e introverso, intento a leggere un libro con in copertina un grosso e spaventoso ragno nero che insegue un piccolo esserino sullo sfondo; si trattava, ovviamente, de La compagnia dell’anello, l’edizione Rusconi uscita proprio quell’anno e acquistata presso uno dei primi supermercati specializzato in surgelati che però aveva già un minuscolo reparto libri. Perso in un mondo fantastico di hobbit e stregoni, il bambino era sordo ai richiami del fratellino e degli amichetti che giocavano sulla sabbia o in riva al mare – e a dire la verità, anche alle esortazioni dei genitori ad andare a giocare con gli altri.Oggi, ventidue anni dopo, quel ragazzino è Dottore di Ricerca in Letterature di Lingua Inglese e ha insegnato nelle università di Roma “Sapienza” e “Tor Vergata”, dopo aver ottenuto una laurea in lingue di indirizzo filologico-letterario scelta esclusivamente per seguire le orme del Professore di Oxford – con secondo esame di filologia germanica scelto proprio perché il programma verteva sulle traduzioni del Beowulf. Vive a Roma, ma è cresciuto in una piccola cittadina di campagna non dissimile dalla Contea, e appena ha un giorno libero prende lo zaino e va in Umbria, o dovunque si trovino delle montagne, in cerca di avventure, con la speranza, un giorno, di riuscire a vedere gli Elfi.
Come è nata la passione per Tolkien
Tredici anni è l’età ideale per leggere Il signore degli anelli, soprattutto per un bambino introverso, amante della lettura e delle passeggiate in montagna, cresciuto in campagna a due passi dal mare ma con la passione dei boschi e sempre alla ricerca di scorciatoie che portano ai funghi. Dopo aver finito La compagnia dell’anello ho aspettato con ansia l’uscita dei due libri successivi (non sapevo ovviamente che esistesse già una versione in volume unico), e alla fine della storia ho capito che la storia non poteva finire lì. Così ho cercato Lo hobbit e poi Il Silmarillion,ho setacciato le librerie per Racconti perduti, ritrovati e incompiuti, ho studiato le mappe ed esplorato la nascente miniera di risorse di internet per racimolare qualche illustrazione, ma ancora non poteva bastare.Quando ho scoperto il gioco di carte MECCG – un gioco di ruolo in cui ogni carta raffigura una stupenda illustrazione di un personaggio, un evento o una località del Signore degli anelli e il cui scopo è formare una compagnia e contrastare le forze di Sauron – sono cominciati i pomeriggi di interminabili partite con mio fratello, tra fazioni e alleati, creature ed eventi che ricreavano il mondo di Tolkien.
Quando hai iniziato a collezionare
Profilo dei Collezionisti Tolkieniani: Paolo SimonettiA questo puntosi può dire che la passione era già diventata collezione. Ovviamente da ragazzino avevo finanze molto limitate, ma tramite scambi oculati con mio fratello e i miei cugini – a cui avevo trasmesso la passione – ero riuscito a mettere insieme un bel mazzetto sdi carte contenente quasi tutti i personaggi principali. Nel frattempo continuavo a scoprire altre opere tolkieniane, ma avevo bisogno di ancora più Terra di Mezzo, volevo letteralmente ricreare quel mondo.Durante il periodo dell’università ho scoperto le miniature Mithril e ho capito immediatamente a cosa mi sarei dedicato da lì in avanti: in un periodo di cinque-sei anni ho realizzato più di venti diorami, assemblando e dipingendo miniature e realizzando vignette e scene tratte dal romanzo. Contemporaneamente, man mano che padroneggiavo la lingua, cominciavo ad accostarmi ai testi in inglese, racimolando durante i viaggi all’estero edizioni in lingua originale e, poichédisponevo di più soldi, adocchiavo le prime edizioni. Da allora in poi si è trattato di un’escalation, che mi ha portato a collezionare tutto ciò che riguarda Tolkien, dai francobolli ai calendari illustrati, dalle miniature ai libri, dalle monete alle miniature.
Cosa collezioni e se hai degli obiettivi
Profilo dei Collezionisti Tolkieniani: Paolo SimonettiOggi non ho più abbastanza tempo libero per dedicarmi alla creazione di diorami, e sono orientato principalmente a collezionare edizioni particolari degli scritti di Tolkien, sia in italiano, sia, soprattutto, in lingua originale. Dopo essere riuscito a trovare delle prime edizioni inglesi accettabili di The Lord of the Rings e una seconda edizione discreta di The Hobbit, mi dedico soprattutto a spulciare nei negozi di antiquari e nelle librerie dell’usato in cerca del pezzo mancante o dell’occasione inaspettata. Essendo un amante dell’oggetto libro nelle sue forme più eleganti, sono sempre alla ricerca di edizioni Deluxe (quelle che preferisco sono le edizioni limitate in India paper) o relative ad anniversari (uno dei miei obiettivi è trovare la cosiddetta “Silver Anniversary Edition” a un prezzo accettabile). Ma chissà, in futuro non disdegno di riprendere in mano il pennello e percorrere nuove strade…
Qual è il libro o l’oggetto per te più importante
Profilo dei Collezionisti Tolkieniani: Paolo SimonettiSicuramente i diorami che ho realizzato al culmine della passione tolkieniana hanno per me un altissimo valore sentimentale, essendo creazioni meticolosamente pensate, progettate, e realizzate interamente da me, pezzi unici e preziosi che fanno bella mostra di sé nelle vetrine IKEA installate nella stanza dove sono cresciuto. Per la loro rarità e per la particolare eleganza della rilegatura e dei cofanetti, sono particolarmente orgoglioso dei tre volumi Deluxe in edizione limitata della History of Middle Earth, mentre i tre volumi dell’edizione italiana Rusconi del 1993 che mi hanno accompagnato per la prima volta nella Terra di Mezzo, pur essendo ormai consunti e rattoppati, rappresenteranno per sempre la porta verso un mondo fantastico.Cosa significa per te collezionareCollezionare è per me un modo di continuare la lettura anche dopo la fine del libro, così da proseguire l’avventura, mantenere viva la quest percorrendo un tratto di strada insieme ai personaggi, nella consapevolezza che ci sarà sempre un’edizione non ancora presente sui miei scaffali, un diorama da realizzare, una scena da ricreare, un mondo da scoprire.Qui puoi contattare Paolo Simonetti.Questi alcuni dei meravigliosi dioramai creati da Paolo che potete ammirare sulla sua pagina Facebook Il Signoredegli Anelli: i miei diorami del mondo di Tolkien
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