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Profondo rosso - Recensione - PS3

Creato il 18 marzo 2015 da Intrattenimento

Sbarca anche su PS3 il remake dello shooter uscito 12 anni fa su PC

Concepito originariamente per PC (2003) e uscito sotto forma di remake la scorsa estate su PlayStation Vita, PlayStation 4 e Steam, Crimsonland, sparatutto vecchia scuola con visuale dall'alto che strizza l'occhiolino a titoli storici alla stregua di Smash TV, Robotron: 2084 e Alien Breed, arriva con diversi mesi di ritardo anche su PlayStation 3, forte del cosiddetto "Cross Buy" fra le tre piattaforme Sony, sebbene, almeno col nostro codice per la stampa, il titolo risulti comunque da acquistare sul PlayStation Store. Nonostante il curioso slittamento in avanti, l'opera sviluppata da 10tons Ltd si presenta nella medesima forma che abbiamo già recensito su PlayStation Vita, con gli stessi contenuti presenti in tutte le altre versioni. Gli unici vantaggi tangibili rispetto all'iterazione sulla potente portatile giapponese, sono l'indubbia comodità del sempreverde DualShock 3 e, soprattutto, del poter godere di uno schermo generoso, dato che gli sprite sin troppo piccoli di nemici e protagonista davano più di qualche grattacapo sul pannello della PlayStation Vita. Dopo averlo portato a termine e averne testato tutte le sue modalità, queste sono le nostre impressioni.

twittalo! 10tons Ltd porta anche su PlayStation 3 il suo sparatutto dal sapore vintage

Elle come lago di sangue

Così come accadeva in molti dei titoli congeneri del passato, Crimsonland non ha una trama, e il suo nerboruto protagonista non possiede un nome: l'unica cosa che sappiamo, è che il nostro "marine spaziale" si trova isolato su un pianeta tremendamente ostile, che rigurgita ogni sorta di mostruosità per porre fine alle sue velleità di sopravvivenza. A differenza dei più classici shooter a scorrimento, nell'opera 10tons Ltd confluiscono anche diversi elementi RPG, dato che nella cosiddetta modalità Quest, una sorta di campagna principale, oltre a numerose nuove armi è possibile sbloccare anche un'infinità di Perks, da sfruttare nel cosiddetto Survival mode, a sua volta suddiviso in sei differenti sotto modalità (anch'esse da sbloccare) e caratterizzato da classifiche online.

Profondo rosso
Profondo rosso
La campagna, giocabile sia in singolo che in cooperativa locale, fino ad un massimo di quattro giocatori, offre ben sessanta livelli affrontabili in tre differenti difficoltà, due delle quali da conquistare dopo aver terminato la prima rush a normale. Dobbiamo sottolineare che il level design risulta piuttosto piatto, dato che tutti gli stage non sono altro che pianure senza ostacoli fisici, ad eccezione dei nidi dove nascono alcuni nemici, e una certa ripetitività di fondo si avverte già dopo aver terminato i primissimi capitoli, tutti caratterizzati da dieci livelli e l'immancabile boss finale da sconfiggere. Purtroppo anche la varietà del bestiario non aiuta, dato che tra zombie, lucertole troppo cresciute, alieni bizzarri e una manciata di aracnidi e insetti geneticamente modificati, non emergono fantasia o estro artistico, tenendo inoltre presente che alcune nuove specie sono state introdotte proprio con il remake della scorsa estate. Scopo principe del gioco è resistere alle varie ondate di mostri, in grado letteralmente di soffocare il giocatore inondando l'intero schermo della TV, secondo schemi di aggiramento e accerchiamento che variano da specie a specie. Per avere la meglio dell'orda assetata di sangue, la cui progressiva dipartita viene scandita da un comodo indicatore posto in alto sullo schermo, il nostro eroe dispone di un arsenale di tutto rispetto, che va sbloccato con pazienza superando tutti e sessanta i livelli. Si parte dalla semplice pistola e si arriva fino a letali minigun a ioni, passando per cannoni al plasma, lanciarazzi di vario tipo, shotgun, lanciafiamme, fucili d'assalto e via discorrendo, la cui efficacia è variabile in base alle situazioni: va infatti considerato che, almeno nella modalità Quest, le armi (trenta in tutto) vengono rilasciate in maniera del tutto casuale dai mostri uccisi, e talvolta il soverchiante numero di nemici rende alcuni livelli estremamente frustranti e disequilibrati, poiché non sempre si riesce a metter mano su una bocca da fuoco idonea. Oltre al copioso arsenale, in aiuto del protagonista vi sono diversi bonus che compaiono di tanto in tanto sulla mappa, anch'essi rilasciati dai nemici uccisi: dal colpo triplice alla bomba nucleare tattica, passando per fuoco rapido, bonus che rallentano il tempo, aumentano la velocità o congelano i nemici, questi strumenti diventano fondamentali nell'economia di Crimsonland, dato che scompaiono piuttosto rapidamente dallo schermo e il giocatore deve sempre gestire con oculatezza i propri movimenti. Sbagliare mira un paio di volte nel momento sbagliato, infatti, significa essere sommersi dai nemici e venir uccisi in pochi istanti. Il sistema di controllo è piuttosto responsivo, e si avvale dello stick analogico sinistro per gli spostamenti, del destro per prendere la mira e dei grilletti per fare fuoco; i tasti L1/R1 per ricaricare le armi sono praticamente inutili, dato che nella stragrande maggioranza delle occasioni è preferibile svuotare un caricatore e attendere la ricarica automatica.
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La possibilità di utilizzare uno schermo generoso e il comodo DualShock 3 rendono l'esperienza decisamente più appagante rispetto a quella pur discreta per PlayStation Vita, soprattutto quando si può giocare in compagnia di tre amici seduti sullo stesso divano. Purtroppo non vi è alcuna modalità cooperativa online. La modalità Survival, come specificato, offre sei differenti tipologie di gioco, più o meno divertenti a seconda delle regole introdotte dagli sviluppatori: nella Survival classica si deve semplicemente sopravvivere a ondate progressive di nemici, e ogni volta che si sale di livello è possibile equipaggiare uno dei Perks sbloccati nella modalità Quest (alcuni catalizzano le caratteristiche fisiche dell'eroe, altri aumentano il punteggio, permettono di utilizzare l'arma desiderata e moltissimo altro ancora). In Rush si deve sopravvivere ad un'unica, impressionante ondata di nemici, muniti del solo fidato fucile d'assalto (una replica del classico AK-47 Kalashnikov); in Weapon Picker le armi compaiono casualmente sulla mappa, ed è possibile utilizzare un solo caricatore per ciascuna di esse, costringendo il passaggio da un'arma all'altra per avere avere la meglio sui mostri; in Nukefism non vi sono armi disponibili per contrastate i nemici, ma si possono uccidere solo attraverso i bonus disseminati nel livello, mentre in Blitz, che si sblocca solo dopo aver terminato la modalità Quest, le partite hanno una velocità superiore e si può attingere a tutti i Perks e alle armi sbloccate in precedenza. Nonostante la ripetitività di fondo, il titolo è comunque godibile e divertente, spingendo il giocatore a migliorarsi costantemente anche grazie alla leaderboard, inoltre Crimsonland offre una sfida hardcore vecchia scuola, che saprà farsi apprezzare dagli appassionati. La longevità, per la modalità Quest, a livello normale si attesta sulle tre orette (compresi reiterati tentativi), mentre la Survival con le sue classifiche, le sei tipologie di gioco e la costante spinta a migliorare i punteggi, può tenervi impegnati per molto tempo. Dal punto di vista squisitamente tecnico il titolo 10tons Ltd non spreme la precedente ammiraglia Sony, mescolando elementi bidimensionali e semplici modelli in 3D, ben animati ma come detto non troppo vari sotto il profilo artistico. Spettacolare, comunque, il numero che essi possono raggiungere su schermo, e ancor più impressionante è il lago di sangue e corpi smembrati che andrà a coprire la quasi totalità dell'area di gioco al termine di ciascun livello. Peccato che le ambientazioni dei vari capitoli non differiscano sensibilmente le une dalle altre, dato che si presentano tutte pianeggianti e con semplici variazioni cromatiche tra praterie, habitat desertici, rocciosi e vulcanici. Discreti gli effetti sonori, grazie a campionature dal sapore vintage, mentre la colonna sonora "metallara" risulta piuttosto ripetitiva ma comunque adatta agli scontri. Crimsonland - Trailer di presentazione
Profondo rosso - Recensione - PS3
Crimsonland - Trailer di presentazione

Pro

  • Gameplay vecchia scuola semplice ma divertente
  • Buonissima varietà di armi e perks
  • Un vero e proprio oceano di nemici su schermo
  • Hardcore fino al midollo

Contro

  • Una certa, inevitabile ripetitività di fondo
  • Level design un po' povero e piatto
  • Talvolta frustrante e poco equilibrato

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