Profumo ministro, studenti in piazza. Guerriglia urbana e pestaggi a Milano e Palermo

Cambia il Governo, cambiano i ministri ma non la piazza e la guerriglia. Cariche della polizia contro gli studenti a Milano e Palermo, tensioni anche a Torino. Oggi il 17 novembre è da mesi indetta una mobilitazione studentesca, ma al giorno dopo del giuramento di Monti, probabilmente si sperava di non vedere le tristi scene che ormai in Italia sono tornate all’ordine del giorno. Nuovamente fumogeni, cariche e studenti picchiati. A  Milano il corteo «Save school not banks tour»: registra tra i ferit un cronista. Il corteo milanese, colorato ma con la presenza di giovani “armati” da scudi di polistirolo con i titoli di capolavori italiani , ha continuato a tentare si di sfondare il cordone di poliziotti che bloccava il passo verso corso di Porta Romana, a Milano e verso la Bocconi. Gli studenti hanno prima lanciato a terra dei fumogeni, poi si sono scagliati contro gli agenti in tenuta antisommossa che li hanno respinti a manganllate finchè i contestatori hanno gridato «basta». Sono volate, anche, alcune uova contro le forze dell’ordine. (l’Unità). A Palermo stesse scene, guerriglia urbana e nemmeno sotto tono! I precari, gli studenti medi e gli universitari di Palermo hanno organizzato il loro  «Blocchiamo tutto day» contro la crisi,  hanno lanciato uova, fumogeni anche mattoni contro sedi di banche, hanno scritto sui muri e hanno tentato di occupare la sede dell’istituto San Paolo a Palermo ma sono stati caricati dalle forze dell’ordine. Uno dei manifestanti che protesta perchè non ha la casa è stato ferito alla testa.  Insomma in piazza la guerriglia è continua. A Roma le forze dell’ordine hanno allontanato dal corteo soggetti con il volto coperto, tensione si ma leggera. Le manifestazioni proseguono tra incertezze e timori anche a Cagliari e Torino.