Magazine Diario personale

Promessa...

Da Mammazeroventi
"EH! Monica, nonna sta diventando vecchia!!!"
"Oh nonna, guarda che tra poche settimane è il tuo compleanno, e se non sbaglio saranno 85, non 20!!!Se avessi la certezza di arrivare a 85 anni come ci sei arrivata tu, ci metterei la firma!!!"
"Si saranno 85, ma chissà se ci arrivo!!"
"Nonna!!!!!!Non dire queste cose, e poi ricorda che a settembre ti farò diventare bisnonna per la seconda volta....quindi promettimi di non fare scherzi, che il mio bambino ti deve conoscere!!"
Era giugno, io avevo ancora il pancione...
PROMESSA...Dopo qualche settimana abbiamo festeggiato gli 85 anni della mia nonnina, con tanto di spettacolo pirotecnico...perchè per una grande donna ci vuole una grande festa...
Quella sera lei non era molto in forma, la "malattia" stava iniziando a prendere il soppravvento...ma Lei nonostante tutto ha festeggiato, sorriso e soffiato le candeline!!!!
L'estate è passata tra alti e bassi...più bassi che alti, visto che peggiorava di giorno in giorno...
Il 10 settembre è nato Riccardo, appena usciti dall'ospedale siamo andati a farlo conoscere alla sua bisnonna!!
Era felicissima, l'ha osservato e coccolato come aveva fatto prima con Leo, e con tutti i suoi nipoti....
Non riesco a capire se è stato un caso, o se forse quella "promessa" scherzosa lei l'ha presa sul serio!!
Dopo la nascita di Richi è andata peggiorando di giorno in giorno, sempre maggiori difficoltà ne muoversi e a parlare. Abbiamo avuto la conferma che le metastasi avevano raggiunto la testa.
In meno di due mesi è peggiorata tantissimo, ora è allettata, ha totalmente perso la sua autosufficienza e parla pochissimo. Alterna momenti di lucidità ad altri di totale apatia e assenza...ma è li e da quel letto riesce a trasmetterci la sua forza...anche se si vede che è stanca e che non ha più voglia di lottare.
Dopo una vita difficile e piena di sacrifici, in cui ha dato tutta se stessa per essere una mamma, una nonna e una bisnonna spettacolare, sembra che abbia solo voglia di riposarsi.
Vederla così debole, stesa in un letto, che fa fatica a parlare fa male, tanto male.
Ci ha sempre abituato a essere lei quella che sorreggeva la famiglia, il nostro punto fermo.
Ho sempre pensato che ci avrebbe lasciato all'improvviso, senza preavviso e ora è li, accudita come un neonato...in attesa che il signore la richiami a se, e la riunisca col suo grande amore, mio nonno.
Questo mi spezza il cuore..E' difficile accettarlo...
Ed è difficile spiegare ad un bambino di 3 anni troppo curioso, perchè nonna Luisa è sempre a letto, perchè non parla, perchè deve essere imboccata, perchè ha il bracialetto ( così lui chiama la canula per la flebo)...e perchè ogni volta che mi chiede "Mamma nonna Luisa sta male anche oggi??" mi scendono le lacrime!

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