Magazine Hobby

Provence en fleur

Da Annaulaola

La vacanza in Provenza è un sogno. Quando pensi di trovare un paesaggio di campagna come tanti, stai già sbagliando. Varcato il confine nord o sud (se andate in auto, peraltro la scelta migliore) verrete inondati da colori e profumi irripetibili, armonie cromatiche che vi faranno strizzare gli occhi data l’intensità.

Provence

La lavanda è la regina e il girasole è il suo re. Sterminati campi viola e gialli, intervallati da brillanti verdi, trovano la loro perfezione sulla tela azzurra del cielo, infinitamente vasto e infinitamente azzurro. All’intensità della lavanda, prima cittadina della Francia del Sud, si aggiungono le erbe di Provenza, che adornano le case già fiorite con odorosi cespugli di timo, rosmarino, origano, santoreggia e basilico, ormai prodotto regionale, classico della categoria dei souvenirs, esportato in tutto il mondo e solitamente avvolto nelle stoffe provenzali, che ricreano i colori e i motivi floreali delle pianure circostanti.

girasoli

Il fascino della Provenza sta tutto qui: nella semplicità, nei profumi e nei colori. Quanto più abbaglianti sono, tanto più la loro immagine si imprimerà nei vostri ricordi, creando dipendenza.

Ricreare quest’ambiente non sarà semplice: potrete piantare dei semi di lavanda (quando non li utilizzerete per odorare i cassetti dei vostri armadi, per insaporire il burro o per profumare l’acqua della vasca) e aspettare che il cespuglio esploda da metà di giugno con quel suo inconfondibile viola. Oppure potrete piantare le erbe, raccoglierle e farle seccare, nella speranza di riassaporare quel gusto: ma l’impresa sarà fallimentare perché non godrete del mistral che soffia tra le loro foglie né del mare che le inumidisce con la sua salsedine.

erbe di provenza

Accontentatevi di un mazzo di girasoli, recisi e numerosi, strabordanti dal vaso in salotto. O magari di quelli ricreati su una tela appesa alla vostra parete… qualcuno, in passato, ci aveva già pensato, e si chiamava Vincent Van Gogh!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :