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Psicologia della moda: 10 modalità di abbigliamento

Da Susanna Murray
Psicologia della moda: 10 modalità di abbigliamento
E' difficile a volte conciliare gli impegni lavorativi con il mio lavoro di ricerca e di blogger e questo mi porta a fare dei periodi di assenza forzata dalla tastiera e dal web.
Oltre al lavoro in studio e quello di consulenza, da questo mese collaborerò per 1 anno con il Servizio per i disturbi del comportamento alimentare dell'azienda sanitaria pubblica di Pesaro: il Ministero per l'istruzione mi chiede ancora un centinaio di ore di tirocinio come specializzando ( le ultime, spero, per il resto della mia vita! ) e così al traguardo degli 'anta mi ritrovo a tornare a fare "la tirocinante".
Da una parte è un modo per tenersi giovane e conoscere altri colleghi e modi molto distanti e diversi di lavorare dal proprio. Quindi mi auguro fortemente che sia un'esperienza arricchente.
Bene, intanto a breve vi aggiornerò su un'importante novità...ma aspetto che i tempi siano maturi, quindi oggi vorrei introdurvi a cosa sto studiando e come sto approfondendo la mia ricerca nel campo della psicologia della moda. 
Attraverso la mia esperienza ed il mio studio sugli atteggiamenti delle persone rispetto al proprio abbigliamento, ho suddiviso le tipologie con cui le persone "abitano i propri abiti" in 10 aree principali.
Ricordo che la mia ricerca non nasce dal mio lavoro come psicologa clinica, ma dal lavoro come consulente in psicologia della moda e dell'abbigliamento.
Questo per ricordare che quando lavoro sulla consulenza e sull'abbigliamento, mi limito a lavorare sul modo di rapportarsi di una persona ( o di un gruppo, quando parliamo di un'azienda, ecc.) con il proprio modo di vestirsi, la scelta di un certo abbigliamento e il messaggio che si vuole comunicare più o meno esplicitamente. A volte si lavora anche sulla percezione della propria immagine corporea e del sé, ma in caso rintracci situazioni di evidente disagio psicologico ed emotivo io suggerisco caldamente di fare una consulenza psicologica presso il mio studio, per approfondire tematiche emerse di altra natura che si discostano dal problema legato all'abbigliamento.
Entriamo subito nel tema del post: perché una donna che lavora a tempo pieno, indossa abiti professionali o legati al proprio mestiere tutto il giorno, anche in contesti non lavorativi? Come mai alcune donne non riescono a capire con obiettività se un abito indossato sia stretto o largo?
Perché certe persone non sono mai soddisfatte del loro stile di abbigliamento o del colore di capelli e vivono in una costante ricerca e trasformismo, senza essere mai serene?
Ecco queste sono le domande tipo a cui ho tentato di dare una risposta attraverso questa categorizzazione che mi accingo a proporvi.
Ricordo che per ora vi presento un elenco che approfondirò (area per area )  nei prossimi post.
AREA 1 Abbigliamento dimesso e anonimo ( paura e desiderio di cambiamento, mai realizzabile)
AREA 2 Abbigliamento costituito da molti capi, ma s'indossa solo il 20% del proprio guardaroba
AREA 3 Abbigliamento per coprirsi e nascondersi perché non si è soddisfatti della propria immagine corporea
AREA 4 Abbigliamento come identità con un ruolo esclusivo (lavoro, materno )
AREA 5 Abbigliamento incongruente con  la propria età
AREA 6 Abbigliamento emotivo con acquisto compulsivo (per esempio lo shopping compulsivo)
AREA 7 Abbigliamento inadeguato rispetto alle misure del proprio corpo, difficoltà a percepire il proprio corpo in modo corretto
AREA 8 Abbigliamento come mezzo di esibizione e protesta ( mode giovanili estreme, indossare abiti che rappresentino un pensiero politico o un movimento culturale, abbigliamento esclusivamente sexy )
AREA 9 Abbigliamento come potere e aggregazione, costituito da abiti firmati o di estremo valore
AREA 10 Abbigliamento con continuo cambiamento di look alla ricerca di una nuova identità mai raggiungibile ( paura e ricerca di confini identitari, mascherati dalla creatività)
Poiché sto mettendo a punto questa distinzione ( molto teorica) tra diverse tipologie, sarei felice di sapere dove vi collochereste o quali tipologie sono più frequenti nel vostro atteggiamento di fronte all'armadio.
Potete come sempre commentare qui sotto oppure, se preferite, inviarmi una e-mail a [email protected] con la storia del vostro guardaroba!
A breve l'analisi di ogni area di abbigliamento secondo il mio lavoro sulla psicologia della moda.

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