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Puffi e puffette

Creato il 14 febbraio 2011 da Alesan
Puffi e puffette Ci sono persone che la pensano in un modo e persone che la pensano in un altro. Le donne che ieri sono scese in piazza, ed anche gli uomini, non pensano che sia scandaloso vedere un culo in televisione e finita lì. Anche quando si scriveva su East Coast Time si usavano molte foto provocanti o desnude di donne per scimmiottare, un po' come faceva tutto il blog, quei media sportivi che hanno bisogno sempre e comunque di abbinare a due tette quello che scrivono o dicono. Questa pratica, per noi provocatoria ed innocente (tanto da mettere, come ultima "ragazza copertina", solo una tetta, giusto per dire: che vi frega del contenuto della trasmissione? Ci  sono le cosce della "conduttrice"), nella realtà non solo spaccia la donne per un mero oggetto ad uso e consumo dell'uomo ma lascia passare la chiara idea che anche quest'ultimo sia un completo imbecille, vittima di un sistema d'immagine che lo spinge ad acuistare un'acqua frizzante piuttosto di un'altra in base a quante parti del corpo femminile un determinato marchio mostra in televisione. Angosciante.
Dicevo che poi c'è chi la pensa diversamente e sfrutta il potere mediatico per sfornare la solita serie di baggianate da regalare ai teledipendenti. Definire "radical chic" le donne scese ieri in piazza non solo è una boiata, ma qualifica definitivamente il ministro Gelmini per quello che è: niente. Perché quella frase (ed il suo seguito) non vuole dire nulla, è priva oltre che di verità anche di concetti, di contenuto, di qualcosa su cui discutere. E' vuota. Forse la Gelmini preferisce gli scritti dell'ex igienista dentale Nicole Minetti, che ci apre un mondo di favole grazie ad un noto (?) quotidiano on-line, un mondo dove uno immagina Puffetta che dà del culo flaccido al Grande Puffo parlando al telefono (ovviamente intercettata da John e Solfami) con Puffo Forzuto. O, ancor peggio, un mondo dove la verità è quella di Biancaneve sotto i nani e non quella dei sette nani.
Puffi e puffetteSarà così. Nel frattempo esce l'ultimo scoop del Giornale. Nichi Vendola nudo! Scandaloso, altro che fare le cose in casa propria, lui è nudo in un posto pubblico! Qualcuno dica a quelli del Giornale che la foto, oltre ad essere del 1979 (anno in cui per la prima volta fu indagato Silvio Berlusconi), ritrae Vendola in una spiaggia nudista dove, di solito, non solo non si commettono reati (non si vedono minorenni in giro, né cocaina, né un giro d'affari basato sulle presenze in casa del capo) e si entra, appunto, nudi. Si pratica il famoso naturismo, cosa che personalmente non riuscirei mai a fare, ma finché uno lo fa in un luogo a quello destinato... Grande scoop, come al solito. Non vedo relazioni con le donne in piazza (non la sinistra, come dice il Giornale, le donne che hanno voluto partecipare punto), con la prostituzione, con il sesso con minorenni. Forse, la relazione, potrebbe spiegarcela il Grande Puffo, se solo si presentasse davanti ai giudici a farsi interrogare. Promettiamo di non dirlo a Gargamella...

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