Magazine Ecologia e Ambiente

Q Cells finisce in Tribunale

Creato il 04 aprile 2012 da Lucia Navone @lucia_navone

“Q Cells, simbolo del solare mondiale, è fallita”. Questo il titolo di Le Figarò di ieri che dedica un’intera pagina a uno dei pionieri del settore fotovoltaico in Germania.

Q-Cells sede a Bitterfeld-Wolfen.  In meno di dieci anni di esistenza, il gruppo era salito al numero due nel proprio settore, che impiega diverse migliaia di persone.
L’azienda, fondata nel 1999 con sede nell’ex Repubblica Democratica dell’Est, è stata uno dei simboli dell’economia tedesca ai tempi del cancelliere Gerhard Schroeder. Una start up che non si è fatta mancare nulla in quanto a innovazione e che ha portato vento nuovo nel deserto della valle della chimica della ex DDR, nella zona di Bitterfeld-Wolfen. In meno di dieci anni il gruppo è diventato il numero due nel proprio settore, impiegando diverse migliaia di persone.

 

Il classico caso di successo. Quotato in borsa nel 2005 il gruppo è arrivato ad avere una capitalizzazione di 10 miliardi di euro due anni più tardi. Un titolo che è riuscito a raggiungere la vetta degli 80 euro e che oggi viaggia a un misero valore di 50 centesimi.

Nata negli anni della coalizione con i Verdi, quando il sostegno politico all’energia pulita era ancora consistente, Q Cells è stato il fiore all’occhiello del mercato tedesco, uno dei mercati più importanti al mondo che ha investito 100 miliardi di euro e che ha installato, a fine 2011, 24.700 megawatt.

Dal 2008 ad oggi, un susseguirsi di crisi ha portato al crollo del giro d’affari del 26% e a un passivo di bilancio di 845 milioni. I primi tagli da parte del Governo nel 2011 e l’arrivo dei pannelli a basso costo provenienti dalla Cina, hanno portato il il leader del fotovoltaico verso un tracollo inesorabile

Emergenza a cui l’azienda ha cercato di rispondere con un piano di salvataggio che da una parte prevedeva una forte delocalizzazione della produzione in Malesia e dall’altra, l’uso di tecnologie innovative puntando sulle celle a film sottile. Una scommessa persa dovuta, secondo gli esperti, alla lentezza e all’incapacità di comprendere i repentini cambiamenti del mercato del solare. Q Cells fa parte di quelle aziende, cresciute troppo in fretta, che non hanno saputo ammodernare la produzione in tempo e ridurre i costi.

Una storia durata solo quattro anni che venerdì scorso si è conclusa con la consegna dei libri in Tribunale. Adesso come adesso è praticamente impossibile sapere se la crisi è solo temporanea o definitiva.

Vero è che Q Cells non è il solo produttore ad essere in difficoltà; prima di lui altri tre grandi nomi del solare tedesco (Solon, Solar Millenium e Solahybrid) hanno dichiarato fallimento.

Le incertezze della cancelliera Merkel su quale futuro energetico dovrà avere la Germania– peraltro non l’unica in Europa – continuano a pesare sul futuro delle aziende del settore.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :