Qual’è il giusto compenso per un Medico?

Pubblicati ieri gli stipendi dei Dirigenti, medici e non, della Asl 4 di Prato.

Solita enfasi (un pò populista..) quando si rendono pubblici appannaggi di coloro che operano nel settore Pubblico, nella Sanità, che però bisogna sottolineare, pur con i suoi aspetti da rivedere, fortunatamente rimane ancora un servizio per tutti, pubblico, almeno in gran parte.

Cosa da non dimenticare, in special modo nei confronti con altri Paesi dove così non è.

Il Dirigente medico più pagato a Prato, è il Primario di Radiologia, il quale nel 2012 si è portato a casa uno stipendio di 134 mila euro lordi, ed a seguire gli altri specialisti.

Sulla congruità dei compensi è sempre difficile disquisire, oltre che essere un argomento irto di tranelli, ma sinceramente le cifre che ho scorso non mi sono sembrate nè scandalose nè fuori luogo.

Peraltro ritengo sia corretto riflettere, che quando il “bene” in discussione è la vita, è la salute delle persone, forse chi ha l’onore/onere di curare gli altri – con coscienza e conoscenza – meriterebbe in alcuni casi anche cifre maggiori e difficilmente quantificabili.

Oggi lo stesso Quotidiano torna sull’argomento – titoloni a tutta pagina – per faciloneria o semplice qualunquismo, e forse con l’obiettivo di conquistare del facile consenso, facendo passare nei lettori un messaggio un po’ distorto.

Il fatto che un medico guadagni tanto non è di per sé negativo, se fa’ bene il suo lavoro.

Per un ginecologo, un ortopedico, o altro specialista, portare a casa 60mila euro lordi l’anno, mi sembra costituisca un più che giusto compenso, forse addirittura basso, se lo confrontiamo con ciò che avviene in altri settori.

Ci sono tantissimi Dirigenti nel settore Privato ma anche in altre aree del Pubblico, che vengono “incensati” e strapagati (ben oltre i 60 mila euro dei medici citati..) semplicemente per passare le loro giornate a rispondere a qualche mail (inutile) o per partecipare passivamente (con tanto di sbadiglio ciclico..) ad inutili conference telefoniche nelle quali, spesso e volentieri, non si decide mai nulla. Tanti di questi personaggi portano a casa stipendi che superano ampiamente quelli dei medici additati dalla stampa, e hanno pure una Mercedes o altra auto di lusso pagata e sempre a disposizione, se non in qualche caso benefits maggiori.

Di questi casi ce ne sono centinaia, migliaia, e nessuno si scandalizza, e lo ripeto, senza che con le loro attività professionali salvino alcuna vita umana, o diano alcun servizio alla collettività. Spesso sono inutili parassiti, inspiegabilmente pagati a peso d’oro.

Chi fa’ informazione dovrebbe essere talvolta meno qualunquista, dovrebbe raccontare per informare, e non dare opinioni (le proprie..), pareri (spesso infondati) per ottenere facile consenso, facendo passare queste idee (quelle dell’Editore forse..) come universalmente giuste.

Non sarà un caso se l’Italia è sempre più indietro nella classifica mondiale per la qualità e la libertà d’informazione.

nanni