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Qualche domanda ad una blogger espatriata

Creato il 03 luglio 2015 da Agnese77

Non sempre tutto è quello che sembra, dietro la vita di una travel blogger c’è tanto impegno e professionalità oltre che passione per emergere in un mondo affollato di penne…o tastiere.

Oggi ci racconta la sua vita da travel Blogger….e non solo… Daniela

Daniela

1- Come ti chiami?

Mi chiamo Daniela, ma nel web mi conoscono come malaikadany

2- Quando e dove sei nata?

Nata nelle Marche, classe 1980, Gemelli DOC

3- Cosa fai nella vita oltre a viaggiare?

Sono una mamma di una splendida bimba di 4 anni e lavoro part time come business travel agent per un’importante organizzazione internazionale a l’Aja.

4- Che formazione hai?

Università di Economia del Turismo

5- Da dove nasce la tua passione per la scrittura?

Da piccola volevo far la giornalista, e mi appassionavano i viaggi.. Accoppiata perfetta direi! Sono anche un’assidua lettrice.

6- Secondo te non è strano che oggigiorno tutti vogliano scrivere e vivere di scrittura, ma ben pochi amino leggere?

Assolutamente sì! Ora tra i social media e internet in generale, spesso è difficile ritagliare il tempo per leggere. Ma è importantissimo e necessario soprattutto se si vuole vivere di scrittura..

7- Quando e perché è nata l’idea di aprire un blog?

Nel 2012 ero appena rientrata dal Kenya con mia figlia e mio marito. In Italia non c’era lavoro e stando a casa ho pensato.. Perché non raccontare un po’ delle mie avventure in giro per il mondo? E così ho cominciato.

8- Sei diventata travel blogger nel momento in cui hai aperto il tuo blog?

No, non mi considero ancora una travel blogger.. Viaggio per passione, e nel blog racconto i miei viaggi attuali (e

quelli passati) oltre che la mia esperienza di emigrata in Olanda.

9- A tuo modo di vedere, quali capacità e competenze deve possedere un bravo travel blogger?

La scrittura innanzitutto: deve essere coinvolgente nei racconti e sapersi differenziare. Poi deve ovviamente avere la passione per i viaggi, ma dovrebbe avere già una buona conoscenza in materia e aver viaggiato.. Insomma non si diventa travel blogger aspettando che qualcuno ci finanzi il viaggio! ;-)

10- Qual è l’aspetto del travel blogging che ti dà maggiori soddisfazioni?

Essere utile a chi sta cercando informazioni, e far scoprire qualcosa di nuovo ai miei lettori.

11- Qual è secondo te il rapporto fra giornalismo di viaggio e blog?

Un giornalista credo abbia l’approccio più tecnico e professionale. Un blogger poi non è detto che sia pagato per scrivere

articoli, non ha vincoli e schemi nei quali rientrare ed esprime il suo punto di vista (o almeno dovrebbe).

12- Consideri il ‘travel blogger’ un’attività professionale (presente o futura) o rimane solo un bellissimo hobby?

Per quanto mi riguarda mi permette di arrotondare, ma spero possa diventare la mia unica attività professionale in futuro.

13- Un blog di viaggi può realmente diventare uno strumento di business?

Certamente, se c’è dedizione e tanta pazienza verrà ricompensata

14- Cosa pensi del mondo del travel blogging italiano?

E’ un mondo sicuramente molto vario. Onestamente seguo principalmente alcuni blog, ma spesso mi piace scoprirne di nuovi e

vedere stili di scrittura diversi

15- In un web popolato da travel blogger al femminile. Come mai, secondo te, il mondo del travel blogging non è declinato al maschile?

Credo che le donne siano forse più portate alla scrittura e alla gestione di un blog, con tutto ciò che ne comporta. Anche se devo dire, i pochi blogger uomini sono molto bravi.

16- Ritieni che le donne percepiscano il viaggio in maniera diversa rispetto agli uomini?

Probabilmente sì, la donna è di per se più attenta ai dettagli rispetto ad un uomo

17- Secondo te esistono destinazioni che si prestano più di altre ad una vacanza al femminile?

Non credo, perché tutto dipende da come si vive una destinazione. Parigi può essere famosa per lo shopping ad esempio, attività solitamente più tipica dell’universo femminile, ma si possono fare milioni di cose senza fare shopping.

18- Quali sono secondo te i Travel Blogger più interessanti in lingua italiana?

Una travel blogger che seguo da moltissimo con passione è Elisa Chisana Oshi. Poi c’è Giulia Raciti, che ammiro per i suoi viaggi in solitaria e che è un po’ una voce fuori dal coro.

19- In assoluto qual è stato il post di cui vai più orgogliosa?

Dipende, ce ne sono diversi. Uno a cui sono particolarmente affezionata è questo http://danielagallucci.it/spirito-libero/

20- Quale consiglio ti senti di dare a chi vuole intraprendere la professione di travel webwriter /travel blogger?

Ovviamente di viaggiare appena può, ma anche esplorare la propria città. Poi sicuramente di leggere molto, dai libri di viaggio, romanzi, e altri blog.

21- Sei di quelle che apprezzano o odiano i blogtour ?

Non li ho ancora fatti quindi non saprei!

22- Che tipo di viaggiatrice sei?

Indipendente

23- Cosa ne pensi dei viaggi in solitaria? Li hai mai fatti?

Mi è capitato, ma niente di lungo purtroppo. Sono sicuramente i viaggi migliori, se si sta stare bene con se stessi

24- Dove e quando affidarsi invece ai tour operator?

Se non si è preparati per affrontare un viaggio da soli allora è meglio affidarsi ai tour operator.

25- Qual è la situazione più difficile che hai dovuto affrontare durante uno dei tuoi viaggi?

Rimanere completamente senza soldi con carta di credito bloccata (per un errore della banca) e non saper come pagare il conto!

26- Anche la cucina è un’avventura, qual è il piatto più strano che hai mangiato?

Carne di coccodrillo a Cuba credo.

27- C’è un personaggio (scrittore, giornalista, viaggiatore del passato) che ispira la tua filosofia di viaggio?

Bruce Chatwin probabilmente. Ma anche Che Guevara ai tempi del suo viaggio in sud America.

28- Quali emozioni provi prima di avventurarti in un nuovo viaggio? E al ritorno?

Prima di partire sono presa dall’ansia, sono elettrica e super eccitata. Al ritorno solitamente malinconica e già penso alla prossima meta.

29- Quale film e quale libro consiglieresti sull’argomento viaggi?

Eat, Pray and Love come film, Anatomia dell’Irrequietezza per il libro.

30- Come scegli una destinazione di cui parlare nel tuo blog?

Semplicemente sulla base di ciò che mi attira in quel momento.

31- Ritieni che i social network stiano cambiando il modo di viaggiare?

Sicuramente sì, le esperienze vengono sempre condivise in real time e per molti luoghi si hanno già certe aspettative grazie a gruppi, o forum online..

32- Mappa o navigatore? In questo sei vecchio stile o prediligi la tecnologia?

Entrambi 

33- Quando scrivi un post su una località che hai visitato, quali sono gli aspetti a cui presti maggiore attenzione?

A far trasparire la mia impressione sul posto e a dare un’informazione chiara e utile a chi mi legge

34- Una località che hai visitato e che ti è rimasta nel cuore?

Sono moltissime. Sicuramente il Kenya più di altre e per molti motivi.

35- La tua wishlist per il 2015?

Concretamente credo riuscirò a spostarmi poco.. Se potessi vorrei andare a Stoccolma e in Vietnam

36- Qual è la prima cosa da pianificare quando si sceglie una meta?

Prenotare il mezzo di trasporto, che solitamente è la spesa che incide maggiormente

37- Come risparmiare nei viaggi?

Rinunciando quotidianamente a spese inutili: il nuovo paio di scarpe, l’ennesima borsa, la cena fuori tutte le settimane..

38- Di tutti i Paesi cha hai visitato in quale ti piacerebbe vivere e perché?

Diciamo che vivo già in un paese in cui mi piacerebbe vivere (in Olanda). Se potessi però andrei nel sud della Spagna per il clima.

39- Qual è il segreto per godersi al massimo un viaggio di pochi giorni?

Non stare attaccati ai social media, ma vivere il viaggio. I social ci sono a ritorno.

40- Il posto che non hai ancora visitato ma che sogni da una vita?

Australia e Vietnam

41- Il primo pensiero quando torni a casa dopo un lungo viaggio?

Quando posso ripartire?

42- Quali sono i tuoi progetti a breve termine? E quelli sul lungo periodo?

Sto aprendo una fondazione dedicata al raccogliere aiuti per una comunità del Kenya alla quale sono molto attaccata. Vorrei riuscire a concretizzare la realizzazione di pozzi per irrigare i campi e favorire una forma di auto sostentamento locale. Nel lungo periodo, vorrei continuare a lavorare su progetti di aiuto per comunità svantaggiate e lavorare completamente come freelance copywriter.

43- Essere una travel blogger significa creare un legame speciale con i lettori. Cosa ti ha dato e continua a darti questa esperienza a livello umano?

Grandi amicizie nate grazie al blog, e tanta forza e coraggio dai miei lettori più affezionati.

I contatti di Daniela:

Skype: daniela.gallucci Twitter: @malaikadany Linkedin: nl.linkedin.com/pub/daniela-gallucci/29/746/396/
  • Blog: 

    www.danielagallucci.it


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