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Qualcosa di bello che se ne va

Creato il 16 febbraio 2011 da Ilbravo
Qualcosa di bello che se ne va

Sento il dovere di riportare questa notizia. La grande Dorian Gray se n'è andata. Purtroppo in un modo tragico che ricorda un'altra illustre protagonista del mondo dello spettacolo italiano, alludo a Gabriella Ferri. La Gray è stata l'ultima Soubrette dell'avanspettacolo. La ricordo in un film drammatico di Antonioni; "Il grido", dove, chissà perché, veniva doppiata da Monica Vitti. Non capisco come mai si sia sparata. Forse era preda delle malinconie. Il sublime Nino Taranto morì sopraffatto dalle nostalgie. I tempi cambiano, si evolvono, e in questo lasso di storia che stiamo attraversando tutto è molto più veloce. Internet rappresenta un punto di svolta paragonabile a quella della rivoluzione industriale. Dorian Gray, come la Ferri, come Taranto, hanno vissuto la loro epoca caratterizzandola. Ma non avrebbero mai potuto sopravanzare fino a questi nostri tempi. L'unico che è riuscito ad attraversare indenne tutte le generazioni è stato Totò.Suicida Dorian Gray, 'malafemmina' di Totò 

16 febbraio 2011, 19:35
TRENTO - E' morta tragicamente a Torcegno, in Trentino, l'attrice di rivista e cinema degli anni '50 e '60 Maria Luisa Mangini, in arte Dorian Gray, che aveva recitato fra l'altro nel film 'Toto', Peppino e la Malafemmina'. L'attrice, 75 anni, si e' tolta la vita con un colpo di pistola.
Maria Luisa Mangini, nata a Bolzano, aveva debuttato nella rivista 'Votate per Venere' (1950) con Erminio Macario e Gino Bramieri e aveva proseguito la carriera nel teatro di rivista al fianco di Wanda Osiris, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. In seguito si era data al cinema prendendo parte a numerosi film negli anni Cinquanta, soprattutto di genere brillante.
Tra i suoi ruoli principali c'e' quello della malafemmina in 'Toto', Peppino e... la malafemmina' (1956), l'attrice di teatro che si innamora del nipote di Toto' e Peppino De Filippo. Federico Fellini la chiamo' a recitare il ruolo di Jessy, l'amante di Amedeo Nazzari in 'Le notti di Cabiria'.


Prese anche parte anche a 'Il grido' di Michelangelo Antonioni nei panni della benzinaia Virginia. Per il film 'Mogli pericolose' di Luigi Comencini (1958) ricevette un Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. A meta' degli anni Sessanta, lascio' la carriera andando a vivere in Trentino, nella zona d'origine della madre.
fonte ANSA
In omaggio a Dorian Gray, voglio offrirvi una carrellata di bellezze italiane, o adottate dal cinema italiano. Non avevano nulla da invidiare alle star hollywoodiane, ma proprio nulla.
Qualcosa di bello che se ne va  Giovanna Ralli
Qualcosa di bello che se ne va Claudia Cardinale
Qualcosa di bello che se ne va Assia Noris (Russa, attrice celeberrima degli anni 30/40)
Qualcosa di bello che se ne va Gina Lollobrigida
Qualcosa di bello che se ne va Rosanna Schiaffino
Qualcosa di bello che se ne va Sylva Koscina (Croata: famosissima negli anni 50/60)
Qualcosa di bello che se ne vaVirna Lisi
Qualcosa di bello che se ne vaOrnella Muti
Qualcosa di bello che se ne va Sofia Loren
Dorian Gray e Totò nel film "Totò: lascia o raddoppia" (1955)

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