Magazine Cinema

Qualcosa di straordinario

Creato il 20 febbraio 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Qualcosa di straordinario

 

Anno: 2012

Distribuzione: Universal Pictures

Durata: 107′

Genere: Drammatico, Sentimentale

Nazionalità: USA

Regia: Ken Kwapis

 

La storia di tre balene, intrappolate nell’ostico ghiaccio del Polo Nord, può essere qualcosa di straordinario. Può diventarlo, infatti, se riesce ad unire forze opposte e divergenti per realizzare un benefico obiettivo comune. E quando potenze mondiali come l’America e la Russia sotterrano l’ascia di guerra per salvare delle vite innocenti, allora, lo è davvero. Ken Kwapis, regista di pellicole romantiche come La verità è che non gli piaci abbastanza e L’amore è un trucco, firma Qualcosa di straordinario, una commedia sentimentale che parla al cuore delle persone, di qualsiasi colore e di qualsiasi nazionalità esse siano.

Qualcosa di straordinario

Barrow, Alaska, 1988. Il cronista locale Adam Carlson (John Krasinski) realizza servizi televisivi per una piccola emittente tv ma sogna di lavorare per una rete nazionale. Un giorno, mentre riprende le acrobazie (?) del piccolo Nathan (l’esordiente Ahmaogak Sweeney) e di suo cugino, si imbatte accidentalmente in una famiglia di balene intrappolate nel ghiaccio. Il suo servizio fa rapidamente il giro del mondo iniziando a scuotere le coscienze di chi ha i mezzi per salvare la vita ai tre animali indifesi. Rachel Kramer (Drew Barrymore), presidente di Greenpeace, si mobilita immediatamente per far trasportare la chiatta sciogli ghiaccio di J. W. McGraw (Ted Danson), famoso magnate del petrolio, direttamente dai veloci elicotteri del Presidente degli Stati Uniti. Mano a mano che le temperature diventano sempre più gelide e il ghiaccio diviene più spesso, la comunità locale degli Inuit, le compagnie petrolifere, i militari americani e russi, e i giornalisti provenienti da tutto il mondo, tentano l’impossibile per liberarle.

Qualcosa di straordinario

La storia vera di Qualcosa di straordinario, tratta dal libro Freeing the Whales di Thomas Rose, non può lasciare indifferenti. La vicenda, ambientata negli ormai lontani anni ’80, dimostra (anzi, ci ricorda) come sia possibile abbandonare qualsiasi tipo di divergenza se ci sono delle vite da salvare. Il personaggio di Rachel, interpretato da una bravissima Drew Barrymore (sostenitrice della difesa degli animali e dei diritti umani anche nella vita reale) sposa perfettamente la causa che difende e riesce ad attirare su di sé l’attenzione necessaria per la riuscita dell’impresa. Commovente anche l’interpretazione del piccolo Ahmaogak Sweeney, legato alle tradizioni familiari (e in particolare a suo nonno) ma proteso verso le rapide innovazioni occidentali. Le magistrali musiche di Cliff Eidelman, autore della colonna sonora di Star Trek VI: Rotta verso l’ignoto, inoltre, accompagnano l’avventura di uomini, donne e bambini alle prese con un salvataggio degno di Superman. E così, a metà tra commedia e dramma sentimentale, il nuovo lavoro di Kwapis procede lentamente verso la liberazione delle balene grigie, le vere protagoniste della storia.

Martina Calcabrini


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :