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Quando ca*o ci facciamo sentire?!

Creato il 21 luglio 2010 da Enzq87

Niente anno accademico 2010-2011 alla Sapienza di Roma- la più grande università d'Europa per n° di studenti!Condividi mercoledì 14 luglio 2010 alle ore 15.15Documento dei Presidi della Sapienza, 8 luglio 2010, approvato all’unanimità dal Senato Accademico del 13 luglio 2010
I sottoscritti Presidi di Facoltà della Sapienza hanno valutato la situazione risultante dalla manovra finanziaria approvata dal Governo e da alcuni aspetti del DDL 1905 in esame in Parlamento, oltre che da precedenti disposizioni legislative, e manifestano il proprio forte disagio nei confronti di interventi normativi, che colpiscono duramente l’intera Università, quasi che essa fosse, in quanto parte del settore pubblico, tra i principali responsabili delle attuali difficoltà economiche.
Le pesanti misure del dispositivo finanziario, destinate a trovare attuazione entro un quadro normativo già restrittivo sul piano dei finanziamenti, pongono in discussione la stessa sopravvivenza dell’Università pubblica. La manovra riduce le risorse destinate all’Università, e quindi alla ricerca e alla formazione, fondamentali per lo sviluppo del Paese.
I Presidi di Facoltà della Sapienza constatano:
1. che è confermato il taglio di 1.3 miliardi di euro del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università;
2. che il Fondo di Finanziamento Ordinario già nel 2011 non sarà in grado di coprire neppure la spesa per il personale, al netto dei pensionamenti e considerando il blocco delle assunzioni; questa situazione, come ha dichiarato il sen. Valditara (PdL), impedirà “la vita stessa degli Atenei”;
3. che, fatta eccezione per procedure di valutazione comparativa avviate da tempo, in attesa della nuova normativa sul reclutamento, non è possibile bandire nuovi posti di docente e che non viene offerta alcuna prospettiva neanche per i giovani studiosi di maggior valore;
4. che, in seguito ai pensionamenti, nell’anno 2010 si è avuta una riduzione dell’organico di oltre il 10% e che si prevede che circa un terzo dell’attuale corpo docente tra cinque anni non sarà più in servizio;
Inoltre, la giustificata protesta dei ricercatori universitari, che nella grande maggioranza non hanno dato la loro disponibilità a sostenere incarichi didattici, priva le Facoltà di un contributo essenziale per lo svolgimento dei corsi. In queste difficili condizioni, i Presidi della Sapienza dichiarano che non è possibile sostenere l’offerta formativa prevista per il prossimo anno accademico 2010-11, con grave danno per gli studenti, per le loro famiglie e per il Paese tutto. Prevedono che nei prossimi anni verranno soppressi numerosi corsi di studio e saranno fortemente ridotte le possibilità di accesso all’Università pubblica.
I Presidi concordano nel manifestare la loro preoccupazione per la gravissima crisi in cui si dibatte il nostro sistema universitario e sono convinti che siano necessarie razionalizzazioni e innovazioni anche radicali, in particolare per quanto riguarda la valutazione della ricerca e della didattica. Denunciano il pericolo che il nuovo modello di Università, che deriva da una drastica riduzione delle risorse, precluderà a larga parte delle nuove generazioni l’accesso all’istruzione universitaria. Così si arriverà anche alla chiusura di uffici, biblioteche e laboratori per carenza di personale tecnico-amministrativo.
Per scongiurare queste conseguenze ed avviare un rinnovamento dell’Università, i Presidi delle Facoltà della Sapienza ritengono indispensabile:
1. che venga eliminato il taglio di 1.3 miliardi di euro al FFO;
2. che vengano riattivate le procedure di reclutamento per garantire il ricambio del corpo docente;
3. che nel DDL 1905 sia definito lo stato giuridico dei ricercatori a tempo indeterminato, con il riconoscimento giuridico ed economico della funzione docente;
4. che, come previsto per altre categorie del pubblico impiego, dopo il triennio 2011-13 sia possibile recuperare, anche prevedendo meccanismi di valutazione, la perdita derivante dal blocco degli scatti, che penalizza particolarmente i più giovani.
Roma, 13/7/2010
Il Preside della Facoltà di Architettura “Quaroni” Prof. Renato Masiani
Il Preside della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” Prof. Livio De Santoli
Il Preside della Facoltà di Economia Prof. Attilio Celant
Il Preside della Facoltà di Filosofia Prof. Marta Fattori
Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Mario Caravale
Il Preside della Facoltà di Ingegneria Prof. Fabrizio Vestroni
Il Preside della Facoltà di Ingegneria Aeronautica e dello Spazio Prof. Filippo Sabetta
Il Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione Prof. Paolo Lampariello
Il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Franco Piperno
Il Vice Preside della Facoltà di Medicina I Prof. Eugenio Gaudio
Il Preside della Facoltà di Medicina II Prof. Vincenzo Ziparo
Il Preside della Facoltà di Psicologia I Prof. Maria D’Alessio
Il Preside della Facoltà di Psicologia II Prof. Gian Vittorio Caprara
Il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Prof. Mario Morcellini
Il Preside della Facoltà di Scienze Umanistiche Prof. Roberto Nicolai
Il Preside della Facoltà di Sociologia Prof. Luciano Zani
Il Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Prof. Elvidio Lupia Palmieri
Il Preside della Facoltà di Scienze Politiche Prof. Gianluigi Rossi
Il Preside della Facoltà di Scienze Statistiche Prof. Gabriella Salinetti
Il Preside della Scuola Speciale Archivisti e Bibliotecari Prof. Attilio De Luca
Il Preside della Facoltà di Studi Orientali Prof. Federico Masini
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