Li farò portare in un tribunale di cui io sarò giudice istruttore, pubblico ministero, giudice monocratico.
Li farò accomodare uno per uno al banco dei testimoni e li interrogherò di questa semplice domanda:
"Perché non hai ritenuto opportuno pagare appena il lavoro era stato completato?"
e pretenderò una risposta circostanziata ma anche dettagliata, sincera, una risposta che metta in luce l'aspetto morale della questione, lo spessore umano dell'interrogato.
Se l'interrogato avesse difficoltà a rispondere, comunque non potrà lasciare l'aula finché io non mi riterrò soddisfatta. Tuttavia potrà essere aiutato da domande accessorie quali:
"Perché hai commissionato dei lavori che non potevi permetterti?"
"Cosa ti ha fatto pensare che tu potessi pagare quando e se ne avevi voglia?"
"Cosa faresti tu se non riuscissi a farti pagare per il lavoro fatto?"
"Con quali soldi mangeresti se nessuno ti pagasse come cercavi di fare tu con me?"
Insomma, l'avrete capito: li tratterrò finché non ammetteranno a gran voce di essere dei miserabili stronzi.