Inutile è definirli ancora “un nuovo modo per promuovere i libri online”. Ormai i booktrailer hanno fatto il loro ingresso ufficiale tra le più diffuse tecniche di marketing editoriale. Tutti utilizzano i booktrailer – dalle grandi case editrici, fino all’ultimo degli autori autopubblicati – ma nessuno in realtà sa quanto siano efficaci.
Il punto è che dovrebbero assolvere alla stessa funzione che svolgono per il cinema, ossia, convincerci ad andare a vedere un film mostrandoci le scene più emozionanti, gli attori protagonisti, ecc… Lo stesso vale per i libri: ci sono quelli che ci sembrano potenzialmente interessanti, ma le informazioni che troviamo in Rete non sono abbastanza per convincerci a comprarli. Questo è lo spazio di intervento dei booktrailer, sono un modo per aiutare i vostri lettori a “concludere l’affare”.
In un’epoca in cui sempre meno persone leggono e sempre più persone guardano, mostrare ciò che il vostro libro ha in serbo per loro è un buon modo per attirare l’attenzione e creare quelle collisioni creative cui si accennava nel precedente post.
Lo spiega chiaramente Camille Frantz di Free-Ebooks.net: “come avida lettrice, io stessa, dopo una giornata stressante, mi trovo ad otpare per la visione di un film leggero o uno show televisivo, più che per un libro (…). Posso facilmente capire perché i booktrailer stanno cominciando ad avere sempre più senso. Aiutano a riportare le persone come me dal mondo visuale di nuovo in quello dell’immaginario”.
Ma per ottenere questo risultato ci sono delle linee guida che potrebbe essere utile seguire quando si realizza un booktrailer:1. Essere brevi.
Un booktrailer non è un documentario. Non è un curriculum. Non è un sommario. Non è una tesi. Si tratta di un’anteprima, quindi non avete bisogno di raccontare tutta la storia, ma solo amplificarne la parte più convincente. Mostrate per prima ciò che è più importante (nel mondo dei video virali i primi secondi sono cruciali) poi riempite con qualche dettaglio in più e poi dissolvenza al nero, prima lo spettatore perda interesse.
2. Mettere subito in evidenza il tuo nome e il titolo del libro.
C’è una certa suspense che abbiamo imparato ad aspettarci dai booktrailer, dove il titolo viene visualizzato nella parte finale, ma è diventato luogo comune. Inoltre, tutti gli utenti che cliccheranno sul pulsante di riproduzione vedranno l’inizio del vostro video, ma è certo che non tutti arriveranno a vederne il finale. Vale la pena perciò mostrare titolo e autore del libro da qualche parte verso l’inizio (almeno entro i primi 15 o 20 secondi del trailer).
3. Produrre un buon video
E’ vero, ci sono un sacco di trailer di libri schifosi in giro, ma avere un booktrailer schifoso è peggio di non averlo affatto, quindi, vale la pena di farlo bene. Migliore sarà il vostro video, più è probabile che i fan vogliano condividerlo e che i critici ne tengano conto. Se non avete abbastanza denaro da investire per realizzare un booktrailer professionale e decidete di fare tutto da soli, assicuratevi almeno di trovare una persona di fiducia alla quale chiedere “funziona?”