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Quando er coloseo…

Creato il 12 settembre 2010 da Speradisole

LE  PROFEZIE SU ROMA

“Quando er Coloseo crollerà, Tutto er mondo s’adda scapicollà”.

QUANDO ER COLOSEO…Nel maggio 1954 si diffuse a Roma la voce della imminente fine del mondo. Se ne parlava con apprensione ovunque, lo scetticismo e l’indifferenza non avevano ancora congelato del tutto l’animo degli uomini, i più informati davano pure la data precisa: lunedì 24 maggio. Si disse che il papa aveva avuto una visione. Ci fu chi interpellò le autorità vaticane che fecero smentire le dicerie qualificandole sciocchezze. Sul giornali del tempo si può trovare la notizia di questo strano fenomeno di emotività popolare.

Da che cosa aveva avuto origine? Alcuni giorni prima era stata alzata un’impalcatura a ridosso del Colosseo, dalla parte che guarda via Labicana. Sulle mura millenarie dell’antico anfiteatro erano visibili vistose spaccature. Il castello elevato per le riparazioni aveva colpito la fantasia popolare. I romani dei vecchi quartieri, evidentemente, avevano ricordato i versi di Giggi Zanazzo:

“Quando er Coloseo crollerà, Tutto er mondo s’adda scapicollà”.

Era l’antica profezia di un monaco inglese, il Venerabile Beda (673-735) che lega le sorti del Colosseo a quelle di Roma e del mondo.

Dice così:

Coliseus stabit et Roma; quando cadet Coliseus, cadet et Roma; quando cadet Roma, cadet et mundus. (Finché starà in piedi il Colosseo, anche Roma durerà; quando cadrà il Colosseo cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà il mondo).

Una predizione questa che aveva ben più lontane origini, infatti, Tertulliano afferma che quando Roma sarebbe stata ridotta ad un cumulo di macerie, allora non vi sarebbe più ragione di dubitare che la fine di tutto fosse giunta.

(Fonte: vecchi giornali del 1954).



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