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Quando il cane ubbidisce lo si accarezza

Creato il 24 settembre 2011 da Speradisole

Dal blog “Piovono rane” di Alessandro Gilioli qui

QUANDO IL CANE UBBIDISCE LO SI ACCAREZZA

 I MAL DI PANCIA DEI LEGAIOLI

 «Oggi la Lega è morta! Mi vergogno di quello che state facendo con il mio voto. Il ministro Maroni era l’unica speranza, ora è finita. E tutto solo per salvare Berlusconi. Vergognatevi: noi lo stiamo già facendo!».

Uno sfogo e insieme una protesta, contro la decisione della Lega di salvare dall’arresto il deputato del Pdl Marco Milanese. La linea dettata da Umberto Bossi non va giù ai militanti che scrivono sul forum non ufficiale dei Giovani padani. E lo dicono chiaro e tondo, che questa volta il Carroccio ha sbagliato.

Luca Malacarne, sulla pagina Facebook di Roberto Castelli, scrive: «Spero che la lega non venga danneggiata troppo dalla vicenda Milanese». Ed è decisamente il più moderato. Giovanni Palmieri, all’annuncio del dirigente leghista della sua partecipazione a Porta a Porta chiede: «Parlerete di Cogne, Meredith o Milanese? Ce l’avrete anche duro, ma ogni volta che si chiede di arrestare un “collega” s’ammoscia…patetici, purtroppo».

Paolo Patierno scrive sulla bacheca di Radio Padania Libera: «Non voglio metterti in difficoltà credimi, quindi non ti chiedo di rispondermi. Sei contento che Milanese sia stato salvato da un provvedimento che riguardando te o me nessuno avrebbe impedito? E’ questo tipo di “giustizia” che muove chi aderisce al movimento padano?». E Giuliana Giai aggiunge: «Con la scelta di oggi alla Camera vi siete giocati definitivamente il mio voto. Potete cancellare, bannare, fare tutto ciò che volete, ma resta la realtà dei fatti: non siete meglio di chi avete salvato. Consegnate il Paese alla rovina economica, etica e politica». 

I più se la prendono con il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che a luglio aveva spinto per il sì all’arresto di Alfonso Papa. «Maroni di nome, ma non di fatto», è la battuta pungente sfoderata da qualcuno. Mentre qualcun altro dà del «buffone» al leader padano, Bossi.

Il Pd coglie in un’immagine  la contraddizione della Lega. Uno spadone «ammosciato», quello di Alberto Da Giussano, cjhe campeggia su sfondo verde, sotto la scritta: «La Lega salva la cricca». I democratici dichiarano di voler «tappezzare tutto il Nord».

GUARDA IL MANIFESTO DEL PD

La domanda posta dalmanifesto, «Ma dov’è finita la Lega di una volta?», corre di bocca in bocca anche tra gli elettori leghisti. «Continuino così e si troveranno con le monetine in fronte», scrive un altro militante, che come gli altri si firma con nickname di fantasia. E ancora: «Il teatrino di Venezia – affermano – è servito solo per illudere il popolo padano, per tenerlo a bada in vista di decisioni impopolari». «Io non mi rispecchio più nel coprire delinquenti e affaristi – dichiara qualcuno – A Pontida ci andrò, ma per buttare le uova, la Giuliana Giai Con la scelta di oggi alla Camera vi siete giocati definitivamente il mio voto. Potete cancellare, bannare, fare tutto ciò che volete, ma resta la realtà dei fatti: non siete meglio di chi avete salvato. Consegnate il Paese alla rovina economica, etica e politica.prossima volta. Viva la Lega…ma quella pura e dura, non corrotta e supina!».

C’è infine chi, definitivo, annuncia: «Dopo questo scandaloso salvataggio di un delinquente, saluto ufficialmente la Lega Nord. Stop, la misura è colma. Cambio partito».www.unita.it



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