Magazine Cultura

Quando il gatto non c’è, i topi ballano (la danza kuduro?)

Creato il 24 giugno 2011 da Cannibal Kid

Quando il gatto non c’è, i topi ballano (la danza kuduro?)

Owen Wilson, per favore: non ballare mai più!

Libera uscita(USA 2011)Titolo originale: Hall PassRegia: Bobby e Peter FarrellyCast: Owen Wilson, Jason Sudeikis, Jenna Fischer, Christina Applegate, Nicky Whelan, Richard Jenkins, Derek Waters, Alexandra Daddario, Tyler Hoechlin, Stephen Merchant, Alyssa Milano, Vanessa AngelGenere: commedia demenzialeSe ti piace guarda anche: Amore a prima svista, Una notte da leoni, Old School, Non mi scaricare, Tutti pazzi per Mary
Trama semiseria

Quando il gatto non c’è, i topi ballano (la danza kuduro?)

Prima...

Owen Wilson e Jason Sudeikis hanno dei matrimoni mediamente felici e tranquilli con le loro mogli, però sono ossessionati dal sesso. Sempre. Come qualunque uomo. Più che dal fare sesso, sono però ossessionati dal parlare di sesso e dal guardare le altre donne in giro, così le loro mogliettine stufe non danno loro il benservito definitivo, ma soltanto un pass provvisorio: una pausa di una settimana dal matrimonio in cui possono spassarsela come vogliono, per poi ritornare alla vita nuziale. Come pescare la carta "Esci gratis di prigione" al Monopoli. E cosa combineranno i nostri due scombriccolati in questa settimana? Se avete visto una qualsiasi altra commedia americana negli ultimi 15 anni potreste farvi un’idea: canne, zoccole, amici playboy improbabili e… una dose di buoni sentimenti, facendoci quasi quasi desiderare una versione alternativa più spregiudicata con protagonisti Charlie Sheen e Tiger Woods.

Quando il gatto non c’è, i topi ballano (la danza kuduro?)

...e dopo (eh sì, senza le mogli si danno alla trasgressione!)

Recensione cannibaleUna volta i fratelli Farrelly erano garanzia di risate e commedie esilaranti e politically scorrect. Un po’ il ruolo ricoperto oggi da Judd Apatow e dalla sua crew di amici con film da regista come 40 anni vergine, Molto incinta, Funny People e produzioni come Suxbad o Strafumati. Oggi hanno perso quella forza irriverente, un po’ come il Kevin Smith finto trasgressivo di Zack & Miri - Amore… a primo sesso, però perlomeno sono riusciti a sfornare di nuovo una commedia piacevole. Vale a dire che se i tempi d’oro di Scemo e + Scemo e Tutti pazzi per Mary sono volati via per sempre, almeno ci possiamo accontentare di un filmettino piacevole sullo stile di Amore a prima svista con Jack Black o di Io, me & Irena con faccia di gomma Jim Carrey, dimenticando invece quell’orrore che era il loro ultimo Lo spaccacuori (anche se sarebbe stato meglio chiamarlo Lo spaccamaroni) con Ben Stiller.

Quando il gatto non c’è, i topi ballano (la danza kuduro?)

Volevate che in un film come questo mancasse una figa gigantesca
e, come potete vedere a sinistra, anche un cretino gigantesco?

I Farrelly hanno inventato un certo tipo di commedia demenziale americana, con i loro primi film sopra citati, e ora stanno a riposare piuttosto meritatamente sugli allori limitandosi a riciclare gli stessi ingredienti utilizzati più e più volte sia da loro stessi che da molti colleghi negli anni successivi, ad esempio il Todd Phillips di Una notte da leoni. E anche qui come in quest’ultimo film ci troviamo in un “buddy movie” caciarone in piena regola che affronta la tematica del matrimonio, o meglio: la pausa dal matrimonio che è stata concessa in grazia divina dalle mogli a un Owen Wilson piuttosto impassibile e rigido (forse su richiesta del copione?) e a un più divertente Jason Sudeikis, recente presentatore degli Mtv Movie Awards e possibile nuovo Steve Carell, sia da un punto di vista fisico che di comicità. Uno dei meriti di Libera uscita è proprio quello di lanciare in un ruolo da protagonista questo nuovo comico, già noto al pubblico del Saturday Night Live ma al cinema impiegato solo in piccole parti da caratterista, nonché quello di presentarci anche nuova una phaiga notevole: tale Nicky Whelan, in grado di far vacillare il matrimonio di Owen Wilson così come la lucidità mentale di qualunque altro uomo al mondo.Per il resto si ride e la visione scorre piacevole, però era lecito aspettarsi un po’ più di sana, sanissima bastardaggine in più, al di là di qualche scenetta volgarotta che una volta avrebbe fatto scassare dalle risate e che oggi è semplice routine in pellicole di questo genere. Per colpa degli stessi registi, che negli scorsi anni hanno spostato l’asticella dell’irriverenza demenziale un po’ più in alto. Ma che volete? Anche i fratelli Farrelly non sono più i cazzoni di una volta, non del tutto almeno, e hanno sfornato un inno (o quasi) al matrimonio e alla famiglia. Forse avrebbero bisogno anche loro di una settimana, anzi di un film, lontano dal buonismo hollywoodiano odierno, per un sano ritorno alla cattiveria scema. E + scema.(voto 6,5)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :