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Quando Il Rock ...Non E' Solo Musica

Creato il 19 aprile 2011 da Mark
Quando Il Rock ...Non E' Solo Musica
Palermo - Arte, Moda, Cultura …….perché il Rock, non è solo musica. È Rock chi è veloce, chi non si perde in chiacchiere o ha paura di mettersi seriamente in gioco. Sono Rock coloro che non si lasciano coinvolgere da superficialità ovvie e scontate ma che non accettano una mediocrità di massa.  È Rock Cristina Trifirò, monrealese di nascita,che è riuscita ad emergere sotto l’aspetto artistico ricordando le origini, ed è  proprio dalle origini che la sua arte , sia scultorea che pittorica, prende vita. Insieme a Carmela Maria Russo, Lavinia Abbate, Raimondo Burgio, Salvo Scherma, Fabrizio Pezzino e Luigi Riotta costituisce  “Gruppo 33 Artist”, di cui ne è la direttrice artistica. Essi tramite estemporanee artistiche svolte durante serate o eventi in proposito, vogliono colpire e affondare chi ne partecipa. Può anche capitare, ad esempio,  che assistere a un Backstage sia anche più bello e affascinante del concerto in sé; così “Gruppo 33 Artist”, rende partecipe l’osservatore non lasciandolo a semplice pubblico da museo. Si comprende  dunque, che l’affresco è un  lavoro “umano”, seppure artistico quindi “surreale”, d’introspezione “reale”, sfogata attraverso colori su tela.
 “ Stay Rock”, che letteralmente vuol dire “continua a rockeggiare” è un’estemporanea d’arte ed esposizione fotografica. Qui, come Cristina Trifirò, proveranno a mettersi in gioco altri rappresentanti di valore.   Alessandro Reina, artista dalla pittura inspiegabile, ricca d’icone di un antico universo senza tempo, nasce a Palermo nel 1980 dove si laurea all’accademia di belle arti dopo aver fatto gavetta in piccole botteghe. Le sue origini Slave, mai nascoste, furono fonte d’ispirazione per l’artista. Le sue tele, sono contraddistinte da un sostanziale e continua ripresa del paesaggio bucolico - urbano che caratterizza il suo paese d’origine.  Valentina Minutella invece, già premiata più volte per le sue qualità fotografiche, estrapola da una sequenza visiva un messaggio diretto e deciso, facendo assaporare ciò che lei come testimone è riuscita a catturare, rielaborare e trasmettere sotto forma di immagini . Ne è dimostrazione il grande successo di pubblico alla mostra del 5 febbraio.   Giovanni Severino e Luigi Macaluso infine, sfruttano il mezzo fotografico per riassumere il vero significato di fermare il mondo con un “click”, capire e farsi capire. Non solo espressione di se stesso come artista ma anche plasmatore e portavoce delle proprie visioni e intuizioni.   Se la vista ha già raggiunto il suo coinvolgimento, anche l’udito non verrà escluso, ammorbidito dal ritmo acoustic Black/Soul di “Ain’t No Sunshine”  dei That’s All. Filippo Cannino (voce & chitarra),Filippo Verna (pianoforte) Ottaviano Passananti (batteria, Cajon) e Salvatore Fiorenza (basso elettrico) tentano di ricreare quelle antiche atmosfere dei ghetti americani, dove l’unica valvola di sfogo era proprio il canto e la musica.   Se Cristina Trifirò e Alessandro Reina prendono una profonda ispirazione dalla terra, origine del tutto; così anche i That’s All provano a fare lo stesso, recuperando il passato ma senza lasciare indietro un pizzico di presente come i cocktail “ad personam” di Peppino.Chi non si è mai fermato ad assaggiare quel mix di alcolici, che presi singolarmente farebbero disgustare chiunque, ma che maneggiati da quest’ultimo, inevitabilmente diventano una massima espressione artistica. Non è un Barman bensì l’artigiano per eccellenza del drink. Quale posto migliore ,allora, per ospitare la Rassegna. Ora sta a te, se metterti in gioco o continuare ad ascoltare musica classica.
   Marco S.

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