Capita. Capita anche ai migliori. E sicuramente sarà capitato a tutte almeno una volta nella vita (dai, ditemi di sì, che a me per un periodo è capitato di continuo…il che mi ha mandato in crisi per diversi mesi). Quell’imbarazzante situazione in cui due individui che si piacciono, che sono travolti dalla passione e dal prepotente richiamo fisico, arrivano a casa e…NIENTE! La torre di Pisa non solo pende, ma è quasi stesa al suolo. “La morte del guerriero” è un fenomeno reale, frequente e disarmante! Forse perché il maschio si presenta sempre come un “grande stallone” (o almeno così si dipinge, soprattutto quando si vanta con i suoi simili) e guai ad infierire sul suo “augello” reale né tantomeno a criticare le sue prestazioni. Ma ogni tanto la prestazione…non esiste! Esiste la famosa ansia da prestazione!!!
Le motivazioni di questo inconveniente possono essere di svariata natura: gli piacete troppo e si imbarazzano (capita che il pisello si emozioni, anche lui ha dei sentimenti, molto spesso anche di più del suo proprietario); siete troppo aggressive e si intimoriscono (e andateci piano, almeno le prime volte); avete un animaletto che gli zompetta intorno o lo fissa (essì, anche gli animali presenti nella stessa stanza possono infastidire); vi incontrate ad orari improbabili dopo che lui ha lavorato (la stanchezza fa brutti scherzi); oppure avete decisamente bevuto troppo, e qui vorrei spendere un grosso consiglio: MAI MAI e MAI raggiungere il letto completamente ubriachi; cari uomini non fate i coraggiosi e rimandate al giorno dopo, salvatevi da questa figura poco elegante. Donne, non li incitate, tanto è tutta fatica sprecata. Per entrambi: non sapete appendere il bicchiere al chiodo 5 minuti prima e godervi una sana ebrezza senza per forza diventare marci?!? ;)
Cosa fare, dunque, quando ci troviamo il cadavere accanto? Per LEI:
-Non cercare di rianimarlo. Se è morto è morto. Spera nella resurrezione tre giorni dopo ;)
-Non “coccolare” l’uomo in questione: lo farai sentire ancora più inadeguato. Frasi ad effetto tipo “Non è colpa tua” sono da evitare. E’ evidente che è colpa sua…
-Non ridere. Dai che non è carino, che si sentono frustrati.
-Non ti arrabbiare. Lo so, quando salta una notte di sesso tanto attesa girano sempre un po’ le palle, ma fargli la sfuriata non è elegante. E noi siamo pur sempre delle signore.
Molto meglio lasciar scivolare l’accaduto, magari ironizzandoci su (se è un tipo spiritoso) e cercando di alleggerire la situazione distraendolo, con un film (non porno), una chiacchierata, una passeggiata o una bella dormita (sperando nell’effetto alza bandiera mattutino). Se la storia si ripete: 1) mandatelo da un medico (magari ha dei reali problemi di salute); 2) forse non gli piacete abbastanza (fatevene una ragione e cercate altrove).
Per LUI:
-Non insistere. Avere a che fare con quel coso moscio non è divertente. Anzi. E’ fastidioso.
-Non cercare giustificazioni che si palesano con frasi come “Ti giuro che non mi è mai successo“. Peggiorano la situazione ed è un modo infido per gettare parte del senso di colpa sulla signorina al tuo fianco.
-Non ti arrabbiare. Non serve a niente. Anzi, l’aggeggio per dispetto continuerà a non dare segni di vita.
-Non ti deprimere facendo la vittima. (che palle le vittime). Sono cose che capitano. Anche per te meglio rilassarti, ironizzarci su e divagare pensando ad altro. Prima o poi si ripiglierà. E se non si riprende: 1) vai da un medico; 2) forse non ti piace abbastanza!
Insomma, storie che succedono e che si superano…però lì per lì che imbarazzo e che noia! Mai successo? Ne parliamo in diretta su m2o con #LaMario, come sempre alle 18.30. Le repliche delle vecchie puntate le trovate anche sul mio soundcloud! ;) Buon weekend
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