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Quando le parole prendono vita

Creato il 05 novembre 2013 da Beatriceverga

Ho avuto il primo contatto con la PNL l’anno scorso, quando il mio percorso professionale aveva appena iniziato a prendere una definizione anche solo abbozzata. Si è trattato di un vero e proprio innamoramento: un incontro che diventa una sofferenza non riuscire ad approfondire ogni giorno, proprio per via della sempre alta quantità di stimoli che arrivano da clienti, partner e mondo in generale.

Quello che penso sia perfetto della PNL per una persona che ogni giorno ha a che fare con le parole è proprio l’importanza che a queste viene conferita. Comprendere il punto di vista del lettore è uno dei fondamenti della scrittura persuasiva, e la PNL aiuta tantissimo, almeno lo ha fatto nel mio caso, a non perdere davvero nulla di quanto è possibile ricavare dalle parole pronunciate o scritte in un determinato contesto, in modo da avere una fotografia efficace dei pensieri e dei modelli di comportamento degli attori di un processo di comunicazione. Quando mi accingo a scrivere alcuni dei miei testi più complessi, non posso ormai più fare a meno di prendere in mano il mio manuale preferito (è un testo scritto da Alessio Roberti, un trainer che usa un linguaggio molto semplice, ma dopotutto non sono una professionista), e dare un’occhiata ai capitoli riguardanti per esempio i sistemi rappresentazionali, uno dei modi più affascinanti per definire il rapporto tra mondo fisico e parola.

parole

Penso che il giorno in cui avrò tempo (no, purtroppo non è così scontato riuscire a gestirlo alla perfezione, soprattutto quando si è soli con esso) farò un corso davvero approfondito. Amo le parole, sono il mio pane quotidiano in ogni senso, e tutto quello che riesce a renderle ancora più vive non può che rappresentare un gradino fondamentale per la mia crescita e per la condivisione di quanto ogni giorno mi permette di vivere il mio lavoro con entusiasmo, andando oltre a quelli che possono sembrare degli ostacoli effettivamente alti.



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