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Quando meno te lo aspetti, un sogno diventa realtà

Da Rici86

Quando meno te lo aspetti, un sogno diventa realtà

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Mia mamma adora cantare. Ci mette cuore e anima. Quando canta dà tutto ciò che può dare. Riesce a trasmettere forti emozioni. Non è una professionista, ma ama con tutta sé stessa la musica. Eseguirla e ascoltarla. Non ci siamo lasciate sfuggire l'occasione di assistere a un concerto della Pittsburg Youth Symphony Orchestra, che nel suo tour in Italia ha fatto una tappa anche a Zavattarello giovedì 30 giugno. Ci siamo sedute al centro della piazza, che con la sua conformazione ad anfiteatro è perfetta per un buon concerto. Che emozione vedere cento giovani ragazzi fra i 13 e i 20 anni suonare tutti insieme melodie come l'Ouvertoure del Guglielmo Tell o la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak... un'atmosfera magica e straordinaria... Al termine, applausi a non finire, il pubblico era entusiasta! Non avevo mai visto la piazza così piena di gente, per giunta in una serata infrasettimanale, per ascoltare un genere musicale che non ha mai ottenuto quel grande consenso tra i paesani. C'era gente venuta apposta fin da Vigevano e oltre per assistere a un evento che si è rivelato migliore di ogni aspettativa. E per concludere in bellezza, la sorpresa finale. L'orchestra, diretta dal maestro Lawrence Loh, ha eseguito per la folla entusiasta diversi bis. Il secondo è stato "Va Pensiero" dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Brano celebre e celeberrimo! Appena sentite le prime note, io e mamma ci siamo guardate e il pensiero è stato unanime: cantiamo! Ho subito cercato di contattare tutti i membri della corale parrocchiale presenti tra il pubblico e ho sparso la voce: non possiamo non cantare l'inno alla musica italiana per eccellenza! Al momento di iniziare il canto, il direttore d'orchestra, quasi avesse intuito i nostri pensieri, si è voltato verso il pubblico per dare l'attacco: mia mamma, trasportata dalla musica come ipnotizzata, ha risposto alla chiamata. Nessun altro però se l'è sentita di accompagnarla - a parte la mia timida vocina, che ha cantato qualche nota. Così il mio soprano di famiglia ha accompagnato con la sua voce l'orchestra di Pittsburgh, con  il direttore che la invitava a salire sul palco! Invece lei è rimasta in mezzo alla folla, cantando tutto il brano dall'inizio alla fine, fotografata dal pubblico. E che tripudio alla fine! Tutti si sono alzati in piedi per complimentarsi tanto con l'orchestra quanto con la cantante! Quanti complimenti dai musicisti e dai loro accompagnatori! Una singora si è commossa e il direttore d'orchestra si è voluto complimentare in prima persona! E così la mia mamma ha realizzato il suo sogno di cantare con  una vera orchestra. Ma io penso che questo sia solo l'inizio. She's my mom!


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