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Quando una madre muore

Da Madrecreativa
Lo so, il titolo di questo post non è per niente soft, ma purtroppo neanche la vita a volte lo è.
Per questo motivo non riesco a tacere, non riesco a far finta che nulla sia successo. Domenica, proprio il giorno della festa della mamma, una donna, una mamma di mia conoscenza, è stata portata via da un tumore.
Da quando ho avuto la notizia, ho cercato di concentarmi su di loro, sulle persone a me più care, ma il mio pensiero andava spesso a lei e ancor più a lui, al suo bambino di soli tre anni.
Quando una madre muore Ho cominciato a chiedermi: come si fa a dire ad un bambino così piccolo che la sua mamma non c'è più, che non la vedrà più? E ancora: quel bambino, sarà in grado di capire, di affrontare un dolore così grande?
Spesso quando mi allontano da Lorenzo al mio ritorno dopo che lui si stringe a me, non lasciandomi nemmeno un secondo, io gli dico che non deve preoccuparsi, perchè anche se la mamma va via, tornerà sempre da lui.
Allora quel bambino si sentirà tradito pensando che la mamma non è più con lui o piuttosto si colpevolizzerà per quanto è accaduto?
Mi fermo a guardare gli occhi di Lorenzo, il suo sorriso e mi dico che non posso permettermi di lasciarmi prendere dall'amarezza e dallo sconforto.
Quando una madre muore Devo, invece, imparare una lezione da tutto questo, devo imparare a godere di ogni attimo, di ogni istante che la vita mi regala, devo nutrirmi dell'innocenza, della spensieratezza, della gioia del mio bambino e fare del mio meglio come mamma, come moglie e come donna. Devo senitrmi fortunata per tutto quello di cui posso godere ogni giorno ed essere forte e tenace.
Buon viaggio S., coraggio F. la mamma veglierà su di te da lassù.

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