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Quanto sono Rusteghi Natalino Balasso e Eugenio Allegri

Creato il 06 marzo 2012 da Soloparolesparse

A teatro vado molto meno di quel che vorrei, ma perdermi questo Rusteghi messo in scena da Gabriele Vacis con le scenografie di Roberto Tarasco non era proprio possibile.
Anche perchè lo spettacolo è al suo secondo giro al Teatro Carignano a Torino dopo essere da qui partito lo scorso anno ed aver girato tutto lo stivale (cosa che farà nuovamente a breve).

La vicenda è quella raccontata da Carlo Goldoni.
Siamo a Venezia durante il carnevale ed un gruppo di bruti e “rusteghi” signorotti opprime e reprime mogli e figlie per preservarle agli occhi del mondo.
Una di loro riuscirà però a smuovere quegli animi così antichi.

Quanto sono Rusteghi Natalino Balasso e Eugenio Allegri

Vacis, con l’aiuto notevole degli otto protagonisti, riesce a dare alla commedia un tono fortemente moderno e riconoscibile, rendendolo assolutamente godibile e irresistibile.
Le scene minimali di Tarasco ed i cambi a sipario aperto sono ormai segno imprescindibile di Vacis e questa volta si aggiunge anche il continuo ed irresistibile gioco dell’entrare ed uscire continuamente dalla storia raccontata.
Gli attori sono già in scena prima dell’inizio e passano continuamente dal loro personaggio alla loro fisicità attoriale, chiamandosi anche per nome durante lo spettacolo.
Giochino che colpisce in pieno e nel quale Natalino Balasso ed Eugenio Allegri sguazzano come pochi.

E poi l’innegabile particolarità (che è anche un riferimento storico) di trovare sul palco otto uomini per interpretare sei uomini e quattro donne, con un frenetico cambio di abiti (sempre a scena aperta) affascinante e coinvolgente.

Tutti bravi gli attori giovani, con mia personale predilezione per Christian Burruano (che scopro essere presente anche nel prossimo Dracula 3D argentiano) e Daniele Marmi (che scopro invece essere anche un calciatore con controllo di palla notevole), ma assolutamente straordinari i quattro attori anziani (diciamo così che tanto non si offendono).
Allegri e Balasso eccezionali nel continuo entrare ed uscire dalla parte e straordinari nell’improvvisare e nel giocare col pubblico, ma anche precisi e coinvolgenti quando nella parte ci sono in pieno,  Mirko Artuso inappuntabile e pulito.
La segnalazione speciale però la merita Jurij Ferrini.
Capace di una pacata esagerazione e di una doppia interpretazione irresistibile.
Provate a far caso alla sua voce quando è uomo e a quella quando è donna: sono completamente diverse e nessuna delle due è sopra le righe nè eccessivamente caratterizzata. Solo completamente e assolutamente credibili entrambe.

Rusteghi di Vacis finisce questa settimana a Torino per poi ripartire per il suo secondo giro d’Italia.
Non perdetelo!

Oh… vi lascio qui la spiegazione del rinoceronte che troverete in scena, fatta dagli stessi protagonisti.


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