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Quasi piango

Da Selena
Dorme, chissá per quanto....
....4 mesi e toccano i vaccini. Stavolta un infermiere, argentino, con quel suo bell'accento biascicato e allegro, che mi fa prendere gabi per le gambine mentre lui si sveglia e mi guarda come per dirme "Mami, ma checcazzz........." e zzacccchette, 3 rapide punture e Gabi piange disperatamente. Non é una bella maniera di svegliarsi, proprio per niente....
Quando vaccini tuo figlio é meglio starsene a casa...almeno cosí dicono. Ma siccome qui non sempre abbiamo tempo per andarcene in giro, dobbiamo approfittare. Prima di tutto dipende da quate ore ho dormito la notte, visto che son io a guidare. Stanotte era una di quelle notti non troppo buone, ma....Ma poi mercoledí c'é sciopero generale, e allora niente, rimane martedí, peró metti che gli viene la febbre, e poi Buddha lavora il pomeriggio. Insomma, oggi dovevamo fare spese e con o senza vaccino Malaga ci attendeva.
Pomeriggio caldo, ancora sui 30ºc, noi correndo prima al'Ikea, dove Gabi ha dato segni di sofferenza, preferendo le mie braccia al passeggino. Poi al Toy s'ur, negozio che abbiamo trovato dopo qualche giro e come sempre perdendoci, ossia, la classica botta di culo, perché chissá come a Malaga io continuo a perdermi, mentre che Mallorca me la giravo con gli occhi chiusi...E giá Gabi piangeva. Vedi un bimbo che in un negozio di giocattoli piange....vuol proprio dire che sta male!
E poi a casa....l'esplosione....il pianto...le lacrime...la faccia paonazza, sudato, piangente, gridando....per quasi un'ora...un'ora...UN'ORA!!!
Quando Buddha é tornato a casa, e guarda te che culo é uscito per comprare delle cose che ci mancavano e si perde il pianto, gliel'ho dato in braccio e dall'orecchio destro solo sentivo un brusio...poi Buddha si stupisce se son sorda!!! Caspita, é come avere una sirena nell'orecchio....ma come fanno i bimbetti ad urlare cosí tanto???
E poi poco a poco la calma, ma molto poco a poco...un risatina con il carosello, un urletto, due lacrimucce, altra risatina, poi si ricomincia, poi la pappa, e lo mettiamo nella nuova cuna, quella da viaggio, perché nel passeggino, quello con cuna, non ci sta piú. E allora che facciamo? Mettiamo il suo lettino in salotto? Difficile, direi, che dalla porta non ci passa mica. E nel passeggino? Non é possibile, dopo un pó s'innervosisce, piange, poi comunque ha imparato come uscire...Sto figliolo mio brucia le tappe, a 4 mesi oltre la stazza ha anche imparato cose da "grande"...ma pensa: lui, quando gli dai le mani, te le prende e non vuole sedersi, ma alzarsi in piedi!
Cosí che abbiamo optato per sta cuna da viaggio e due livelli, dove sembra star comodo e dove sta ora dormendo beatamente, in salotto. O cosí, o non sapevamo dove metterlo, ormai! Qui le sue cose mi sa che le dobbiamo vendere rapidamente o l'appartamento si fará minuscolo...
E intanto cala la notte...chissá se in questa potró dormire....
Perché stanotte quando si é svegliato, dopo che per addormentarlo ci avevo messo ben 2 ore, dopo che l'ho portato in braccio per almeno un'ora, dopo tanti sforzi...lui si sveglia alle 5, e per altre 2 ore non s'addormenta. E piange..o meglio, urla. Come lo appoggi nel lettone, lui urla. Pensi che non puó essere, che alla fine se stai in braccio o sta nel lettone con la mami che t'abbraccia é uguale, o no? Per un bebé non é uguale, e se non é uguale piange.
Ecco, é lí, in quel preciso momento, in cui tu, come madre, come donna, come essere umano, senti un gran bisogno di piangere! Perché sai che lui piange per qualcosa che lo infastidisce, forse i gas del pancino, forse gli fa male chissá che, visto Gabi piange solo per fame o dolore, e pensi "Figlio mio, che ti succede? Potessi capirlo...Perché vedi, figliolo, tua madre ha un sonno che non si regge in piedi, due occhiaie che neanche quando usciva a divertirsi e non dormiva per due giorni, le forze di una vecchietta di 90 anni, e ha tanta voglia di piangere..."
É quello il momento in cui ti senti da schifo! In cui pensi che non puoi sopportare la situazione. Non il bebé, perché lui non ha colpa, sai perfettamente che lui sta soffrendo in quel momento, e tu come madre non riesci o non sai cosa fare. E come tuo figlio quasi invochi tua madre! In quel momento ti senti di nuovo indifesa come da piccina e vorresti un abbraccio che ti dia conforto....Vorresti piangere, facendo cosí compagnia a quel figlioletto che piange...
Poi tutto passa, sai che non dura eternamente, é un secondo, lo continui a cullare, a parlargli, a cantare ninne nanne inventate e stonate, e finalmente, dopo un'eternitá, lui s'addormenta.
A volta penso che non c'è fine a tutto questo, che son stanca, che non posso sopportare un'altro giorno come quello che é passato, un'altra notte insonne, un'altro pianto. Ma poi, fortunatamente, il nuovo giorno, il nuovo pianto, la nuova notte insonne passano, come quelle vecchie, e chissá perché poco importa. C'è qualcosa che ti fa dimenticare la stanchezza, la ripetizione di certe azioni. Ci son quei nuovi gesti, i suoi, che ti fanno sorridere e ti riempiono di nuove immagini che cerchi di mantenere nella tua testa.
E chi l'ha detto che fare figli fosse una cosa semplice?

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