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QueerInAction & C.S.I. presentano “ClassGender”, una rassegna di 6 lungometraggi d’autore

Creato il 10 giugno 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Comsorzio sperimentazione immagine

Rassegna cinematografica d’autore
a cura di QueerInActon ; C.S.I. (Consorzio Sperimentazione Immagine)

in collaborazione con Glamda Summer Edition 2014

Chi o cosa definisce se io sono maschio o femmina? E’ solo un dato biologico o c’è dell’altro? E perché devo scegliere tra due opzioni? Perché non posso essere entrambi o nessuno dei due o qualcos’altro? Chi o cosa mi impedisce di andare oltre i ruoli prestabiliti dalle categorie di genere?
QueerInAction & C.S.I. (Consorzio Sperimentazione Immagini) presentano “ClassGender”, una rassegna di 6 lungometraggi d’autore che intende offrire uno spunto di riflessione su quanto l’appartenenza di classe costruisca e modifichi l’espressione delle identità di genere secondo ruoli e regole standard predefinite dalla classe dominante che opprime e usurpa la libertà di autodeterminazione dei corpi e dei generi, imponendo comportamenti ed etichette, anche nella sfera sessuale, che siano funzionali alla conservazione dello status quo borghese e capitalistico. La contraddizione di genere, come la sua espressione violenta nelle varie forme di sessismo e omofobia, nasce dunque dentro il conflitto tra le classi, tra oppressi e oppressori, sfruttati e sfruttatori…
Essere maschio o femmina o altro è quindi un processo politico-sociale, che solo attraverso la lotta di classe può dirsi davvero consapevole.

PROGRAMMAZIONE :
*tutte le proiezioni sono gratuite

20 giugno - Louise Michel di Benoît Delépine, Gustave de Kervern, Francia, 2008, 94′

Un gruppo di operaie licenziate in tronco decide, su proposta di Louise, di far uccidere il padrone della fabbrica che le ha ingannate, per farlo ingaggiano un killer molto speciale, Michel. Ma sia Louise sia Michel non sono quel che sembrano. Acida e surreale critica del capitalismo moderno raccontato anche attraverso scelte di genere.

27 giugno - Wild Side di Sébastien Lifshitz, Francia, 2004, 110′

Parigi: Stéphanie, una transessuale prostituta; Djamel un omosessuale che occasionalmente si prostituisce; Mikhail un disertore russo, immigrato clandestino che, quando può, lavora come muratore. La prima è innamorata degli altri due che la ricambiano….. L’insubordinazione sessuale come rimedio all’alienazione sociale è uno dei tanti temi del 4° lungometraggio di Lifshitz. Nulla di osceno né di scandaloso in questo film intenso, aspro, delicato. Lo protegge lo sguardo del regista, impregnato di amore e rispetto verso i personaggi e i loro corpi.

4 luglio - Laurence Anyway di Xavier Dolan, Canada, Francia 2012, 159′

Ambientato nel 1989, è incentrato su Laurence, che rivela alla famiglia e alla fidanzata, nel giorno del suo 30° compleanno, il suo desiderio segreto di diventare una donna. La sua ragazza è sconvolta, ma accetta di rimanere al suo fianco. L’anno successivo Laurence torna a lavorare come professore di letteratura, solo che questa volta veste i panni di una donna. Una nuova vita ha inizio, ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l’incompatibilità della coppia cominciano a diventare insostenibili.

11 luglio - Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, Italia, 2012, 100′

Caterina è un’adolescente che va alla scoperta della sua città (Cagliari) e di se stessa, del suo corpo in trasformazione, delle sue nuove emozioni. La realtà e la fantasia si intrecciano in un racconto tipico del realismo magico permettendo a chi ascolta di scoprire cose che non sa o che forse ha dimenticato.

18 luglio - Pussy Riot - A punk prayer di Mike Lerner, Maxim Pozdorovkin, Russia, Gran Bretagna, 2013, 90′.

Un documentario per conoscere la storia del gruppo punk che ha denunciato la politica repressiva di Putin sui diritti LGBTQI e il suo stretto rapporto con la chiesa Ortodossa. [sottotitolato in inglese]
*” a seguire video delle performance del gruppo russo di street-art Voina”

25 luglio - Unveiled di Angelina Maccarone, Germania, 2005, 97′

Fariba, perseguitata in Iran a causa della sua omosessualità, cerca in Germania asilo politico ma la sua richiesta viene respinta. Quando il suo coinquilino Siamak si suicida, Fariba assume la sua identità ed è mandata in un campo per rifugiati in un piccolo villaggio della Germania. Per riuscire a pagare dei nuovi documenti, Fariba accetta un lavoro illegale in fabbrica dove è molestata perché non vuole fare la doccia coi maschi… Un film bellissimo sulla condizione degli immigrati, sui problemi dell’identità e sulla grande forza dell’amore.

Le proiezioni avverranno a La Casa Del Jazz METROPOLIS area eventi della FESTA DELL’UNITA’ DI ROMA 2014 c/o Villa Osio, viale di Porta Ardeatina 55.


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