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Quel gelato maledetto e dal gusto estremamente perverso...

Da Tallman
Premessa doverosa: Mi scuso se non parlo quasi mai di opere italiane (a parte l'eccezione molto gradita di Shadow e qualche mini commento sparso qua e là), ma era una situazione alla quale mi ripromettevo, praticamente da sempre, di rimediare e con l'attuale fermento di corti, medi e lungometraggi che vedo in giro non c'era occasione migliore per concedere finalmente maggiore spazio al nostro cinema, cui ultimamente mi sto riavvicinando con grande piacere e voglia di lasciarmi sorprendere perchè i talenti ci sono e non aspettano altro di emergere e sfondare. E la mia stima nei confronti dei nuovi registi connazionali è smisurata se consideriamo quante difficoltà devono affrontare per dare vita ai loro progetti, tenuti a prendere la polvere da chissà quanto tempo.Mi rendo conto che sto dicendo un mare di banalità che producono solo sbadigli, ma era solo un modo per dire che a partire da questo post cercherò di non far mancare il mio supporto verso il nostro cinema di genere.
Quel gelato maledetto e dal gusto estremamente perverso...ICE SCREAM (Italia 2009)
Regia: Roberto De Feo, Vito Palumbo
Sceneggiatura: Dario Sardelli, Roberto De Feo
Sito Ufficiale
Canale ufficiale su Youtube (con vari backstage)
Gruppo ufficiale su Facebook
Micky, un innocuo e tranquillo ragazzo, si ferma nei pressi di un bar per comprare un gelato. Qui per sbaglio inciampa verso il tavolo di due balordi psicopatici del posto che, per vendicarsi, lo rapiscono e lo sottopongono ad una serie di efferate sevizie. Il povero Micky sembra destinato ad una morte di inimmaginabile sofferenza finchè...
Ice Scream, diretto da Roberto De Feo e Vito Palumbo, è senza dubbio il caso italiano degli ultimi anni, un corto che in breve tempo ha fatto il giro del mondo nei vari festival per ricevere meritatamente premi e onori, un incubo filmato pregno di orrori e torture che, per la mancanza di difetti tecnici, riesce subito a infastidire e a disgustare il suo destinatario, esattamente come nelle intenzioni dei suoi creatori.Questo scopo, in realtà, potrebbe essere malcompreso poichè la storia narrata, tratta da un vero fatto di cronaca (qui un articolo del vergognoso accaduto) è così esageratamente anormale e deviata, senza la benchè minima traccia di moralità a cui agganciarsi che, sulle prime, è veramente difficile capire se è piaciuta o meno.Il film infatti non contiene nessun elemento che si possa considerare normale o buono, tutto è stato distorto appositamente per creare una realtà (o un futuro prossimo?) alternativa e fuorilegge, un procedimento inusuale per amplificare fino al limite le reazioni di alienazione e sgomento.
Quel gelato maledetto e dal gusto estremamente perverso...
Personalmente è un grande traguardo che un corto della durata di poco più di 20 minuti non permetta una facile assimilazione, richiedendo un bel po' di tempo per trarne delle analisi lucide, senza accanirsi troppo sul concentrato di atrocità e i relativi dialoghi spinti contenuti in esso.Una seconda visione, a mente più serena, è quindi d'obbligo, non per avere ripensamenti sulla violenza, che rimane intatta in tutto il suo potere grafico ad ogni occasione, ma per apprezzare pienamente questa efficace prospettiva di corruzione estrema che, indirettamente, funziona anche da agghiacciante denuncia sociale. Insomma piuttosto che concentrarsi sulle spietate crudeltà, bisogna cercare di guardare oltre ed entrare in confidenza con le intenzioni degli autori che con l'approccio scelto si sono pure presi un bel po' di rischi.Come dicevo all'inizio, se il corto riesce ad essere così scomodo e diretto, il merito è anche della grande cura che è stata dedicata agli aspetti per i quali l'horror italiano non ha mai brillato particolarmente, come la recitazione e gli effetti speciali che stavolta nulla hanno da invidiare alle produzioni estere.Gli attori ingaggiati infatti sono tutti molto credibili e coerenti col degrado rappresentato, e, a parte qualche parola detta troppo velocemente che può sfuggire all'orecchio, non mi pare che abbiano avuto bisogno di un pesante lavoro di ri-doppiaggio per rendere maggiormente comprensibili le loro battute.Gli effetti speciali, alla stessa maniera, sono realistici e non troppo espliciti, malgrado le brutalità presenti, e anche questi contribuiscono considerevolmente ad aumentare la qualità dell'esperienza visiva.Insomma Ice Scream funziona e, volenti o no, lascia comunque il suo bel marchio nella mente dello spettatore che si ritrova a dover affrontare i postumi di una visione tosta ed esente da difetti vistosi.Per De Feo e gli altri questo corto rappresenta un'ottima prova e un punto di inizio decisamente promettente, ma di certo non servivo io a ribadire questo risultato visto che gli americani, voraci di novità e storie originali, si sono già messi all'opera per realizzarne un remake, ma stavolta in forma di lungometraggio. Come vedete c'è chi è ben più sveglio di noi per accorgersi e valorizzare al meglio i nostri talenti.
E dopo tanto parlare ora non avete più scuse per non guardare il corto visto che è stato inserito su Youtube il 4 settembre e che, per comodità, vi posto qui di seguito. Vi auguro a questo punto una buona visione!

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