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Quel gran genio di Brunetta, lui saprebbe cosa fare...

Creato il 05 agosto 2013 da Ilrattodellospazio
lui saprebbe come aggiustare,
con un "codice penale" in mano fa miracoli.
Ti regolerebbe il minimo
alzandolo un po'...

Pochi mesi fa, non per un sussulto di dignità ma perchè si avvicinavano le elezioni ed il PDL avrebbe fatto una figura meschina, Berlusconi, Brunetta & C. votavano la legge anticorruzione, la quale prevede l'incandidabilità per coloro condannati a più di due anni. Non come pena accessoria a quella penale, ma semplicemente perchè un condannato, ovvero una persona priva di onorabilità pubblica, non può rappresentare il popolo italiano. Oggi, sentenza definitiva alla mano, Brunetta chiede al parlamento di ignorare la legge, o di far finta che valga semmai per i reati futuri. Insomma: la lunga teoria di politici che negli ultimi 50 anni sono finiti in galera possono stare tranquilli. Peccato che Craxi e Tanassi siano morti, ma Poggiolini potrebbe fare il senatore e, perchè no?, riportiamo in senato anche Previti. In alternativa Napolitano potrebbe commutare la pena, la famosa commutazione ad personam, diventata nota al gran pubblico quando il Presidente intervenne per salvare dal carcere l'eroico (e diffamatore) Sallusti. Ci sarebbe anche l'amnistia, ma sarebbero necessari i voti dei due terzi dei parlamentari, con la spiacevole conseguenza, però, che dalle carceri uscirebbero alcune decine di migliaia di condannati (per tutti i reati con pena fino a sei anni, come l'ex Cavaliere). Oppure la grazia, sempre presidenziale, ipotesi un po' ostica quando si ha un'altra condanna a sette anni sul groppone, altri tre probabili processi e soprattutto la grazia prevede che il condannato faccia pubblica espiazione ("si, maestro, sono stato cattivo, tanto cattivo, mi perdoni per favore che sono pentito"). In ogni caso è una vera tristezza, che una parte degli italiani sia ancora aggrappata a questa miseranda e meschina figura umana, e che i suoi principali oppositori politici neppure oggi sappiano come affrontare l'avversario e parlare ai loro elettori.

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