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Quel patto per il bene del Paese

Creato il 17 dicembre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Non si comprende perché ad un mese dallo scioglimento fisiologico delle camere, quando i danni sono stati comunque arrecati, quando ciò che doveva essere votato è stato votato, si decida di far saltare il governo con le conseguenze finanziarie che vediamo e si comprende ancor meno come si possa auspicare Monti candidato premier dei moderati dopo averlo sfiduciato ed elencato tutti i danni della sua azione. Pare a nostro avviso evidente che la preoccupazione di tutti non sia quella di salvaguardare gli interessi del Paese quanto i propri, quanto quella di avere una chance per non sparire. Prova ne sia che i partiti non si sono riformati, pulizia non è stata fatta, la riforma elettorale è a carissimo amico. Ma li voglio tranquillizzare: il cambiamento ci sarà e li spazzerà via! Il Paese non potrà sopportare a lungo questa recessione causata da scelte economiche scellerate e la storia ci insegna che quando sono i popoli a muoversi nulla può fermarli. Come dicevano i latini “certus an incertus quando”. Lo scippo di diritti, democrazia e sovranità a cui progressivamente assistiamo ormai da venti anni, va di pari passo con il peggioramento delle condizioni sociali, politiche ed economiche del Paese. Per far fronte a tutto questo Alleanza di Centro si tira fuori e dichiara quattro cose:

- Che le primarie del centro destra si terranno e si svolgeranno il 17 febbraio nelle urne elettorali; la leadership e la linea politica la decide l’elettorato;

- Che porremo delle candidature cristalline da cui creare un nucleo dal quale ripartire;

- Che occorre mettere uno stop all’Europa e rivedere molti dei trattati (Basilea e Schengen) e degli statuti (in primis quello della BCE): o si recupera lo spirito europeo dei padri fondatori o non crediamo che si farà ancora molta strada. Non si possono chiedere ulteriori sacrifici e perdite di sovranità senza prima sciogliere questi nodi e su questo auspichiamo un accordo trasversale, un patto per l’Italia.

- Ci dichiariamo decisamente contrari alla ratifica del Trattato di Versen che prevede lo scioglimento dell’ Arma dei Carabinieri nel 2014, ultimo vero baluardo della sovranità nazionale.

Sull’Italia non si scherza e le scelte che faremo da qui in poi saranno fondamentali per il nostro Paese ed il popolo italiano. Per questo ci sentiamo molto più vicini alle posizioni di Magdi Allam (Io amo l’Italia), Crosetto e Meloni, Roberto Maroni (Lega Nord), Oscar Giannino… insomma verso tutti coloro che credono ad un altro centro destra, ad un’altra Italia, ad un’altra Europa.

Gabriele Felice Vice segretario nazionale Alleanza di Centro



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