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Quelli che il tennis - Recensione - Wii U

Creato il 23 dicembre 2013 da Intrattenimento

Con l'arrivo del Golf, aggiorniamo la nostra recensione del remake di Wii Sports su Wii U

Con oltre 80 milioni di copie vendute, Wii Sports ha dato un nuovo volto al casual gaming, spingendo in modo consistente le vendite di Wii e portando la console Nintendo nelle case di tantissime persone che in precedenza non si erano mai avvicinate a un videogame. Il fatto di poter utilizzare i controller per ottenere una riproduzione fedele dei movimenti sullo schermo e cimentarsi dal vivo con cinque discipline sportive (tennis, bowling, golf, baseball e boxe) costituiva una novità davvero interessante in ambito casalingo, e poco importa se strutturalmente il prodotto era poco più di una demo: funzionava bene, era molto divertente e la gente era entusiasta di giocarci, specie con gli amici.

Quelli che il tennis
Si è parlato per diverso tempo di ciò che Wii Sports faceva di buono e di ciò che invece, colpevolmente, non era stato implementato nel gioco, in primis il multiplayer online. A distanza di ben sette anni, con una nuova console ammiraglia, Nintendo cerca di metterci una pezza e punta nuovamente sullo sportivo casual per eccellenza, sperando possa dare un sostanziale contributo anche alle vendite di Wii U. L'approccio scelto dall'azienda nipponica per Wii Sports Club, tuttavia, sorprende: piuttosto che optare per una distribuzione retail tradizionale, magari in bundle con un Wii Remote Plus, si è scelta la strada del digitale, delle licenze a tempo (per fortuna non solo quelle) e del rilascio cadenzato, con il tennis e il bowling disponibili dal day one e baseball, golf e boxe in arrivo nei prossimi mesi. Il gioco si pone insomma come una sorta di hub da cui accedere agli sport utilizzando pass a tempo (1,99 euro per 24 ore, con tempistica assoluta e non "a consumo") oppure licenze d'uso definitive che costano 9,99 euro per ogni disciplina. Ciò significa che il pacchetto completo verrà a costare circa 50 euro, ma anche che sarà possibile acquistare solo ciò che ci piace e lasciar perdere il resto. Virtualmente, una persona a cui interessa esclusivamente il tennis dovrà sborsare solo 9,99 euro per potere agitare la racchetta ad libitum. Tempo qualche settimana e sapremo se la scelta di Nintendo si sarà rivelata vincente o meno; di certo il requisito di possedere un Wii Remote Plus obbligherà in ogni caso i nuovi utenti a recarsi in negozio per procurarsene almeno uno, il che fa pensare a una strategia abbastanza precisa: focus iniziale sui nostalgici di Wii Sports che già possiedono il controller, almeno finché non saranno state rilasciate tutte le discipline, dopodiché si passerà a una distribuzione retail del pacchetto completo con il bundle a cui abbiamo accennato sopra. Pachter ci fa una Pippa Middleton.

Signori, il tennis

La scelta di cominciare con il tennis non poteva essere più azzeccata, considerando il valore del relativo minigioco già ai tempi dell'originale Wii Sports. Stiamo parlando di un'interpretazione sì casual e semplicistica dello sport inglese, con il nostro personaggio che si muove automaticamente sul campo per intercettare la palla, ma al contempo di un'applicazione importante e significativa per mettere alla prova le capacità del Wii Remote Plus, che ha il compito di tradurre i nostri movimenti sullo schermo con un rapporto di 1 a 1.

Quelli che il tennis
Il timing rappresenta ancora un aspetto fondamentale dell'esperienza, tuttavia avvicinarsi al gioco con in mente le dinamiche di sette anni fa può rivelarsi un errore non da poco, da pagare con qualche sonora sconfitta e un inevitabile smarrimento iniziale. Con il Wiimote standard bastava infatti agitare il controller perché il nostro personaggio recepisse l'input equivalente a uno swing completo, ma le cose sono cambiate e non si può assolutamente lesinare nei movimenti, né dare per scontato l'impatto con la pallina, che possiamo anche mancare clamorosamente. Per fortuna ci vengono in aiuto tre differenti modalità di allenamento: "Anelli Monelli", in cui bisogna far passare la palla attraverso una serie di anelli che compaiono nella metà campo avversaria, con traiettorie progressivamente più complesse; "Botte da Talpe", in cui l'obiettivo è quello di colpire le talpe con i nostri dritti e i nostri rovesci, imparando a gestire la direzionalità e la potenza dei tiri; e infine "Papera qui, Papera qua", con una grossa papera che si sposta in base alla zona di campo che colpiamo, il che ci insegna a mandare a spasso gli avversari durante gli scambi. La cosa buffa, perfettamente riscontrabile nelle partite online, è che un po' tutti i nostalgici di Wii Sports stanno avendo lo stesso problema a rapportarsi con i controlli di Wii Sports Club. La nostra impressione è che comunque alcuni movimenti siano un po' complicati da effettuare senza che il gioco rilevi lo "swing", in primis il cambio di posizione, e ciò spesso può fare la differenza fra la vittoria e la sconfitta.
Wii Sports Club - Lo spot con Andre Agassi e Steffi Graf
Quelli che il tennis - Recensione - Wii U
Wii Sports Club - Lo spot con Andre Agassi e Steffi Graf

Benvenuto nel club

Come già riportato all'annuncio del gioco, la struttura di Wii Sports Club non esce dal (limitatissimo) solco tracciato dalla versione originale per quanto concerne il gioco in singolo, con il livello di esperienza che sale man mano che portiamo a casa delle vittorie e il grado di sfida che si alza di conseguenza nei match singoli contro la CPU. Si tratta di una mancanza pesante, a maggior ragione considerando tutto il tempo che è passato, e manifesta la volontà di Nintendo di non conferire al prodotto un maggior valore specifico, giustificando tale scelta in base a una sistematica sottovalutazione di ciò che i benedetti casual gamer possano o non possano apprezzare.

Quelli che il tennis
Le novità dunque stanno tutte nella possibilità di selezionare un "club" geografico di appartenenza (diviso anche in sottocategorie, vedi ad esempio nord Italia, sud Italia, centro Italia e isole) e di organizzare sfide online contro persone presenti nella nostra lista amici, membri di un determinato club oppure tutti indistintamente. Che poi "tutti" è un parolone, dal momento che il multiplayer del gioco è region locked e noi europei potremo al massimo ambire a dare una lezione di stile agli australiani. Orbene, abbiamo detto che al di là dei controlli via Wi Remote Plus, più precisi e per molti versi "differenti" rispetto a quelli di Wii Sports, il comparto online è di fatto l'unica novità introdotta da questa nuova edizione dello sportivo casual per eccellenza. E come funziona? Per lo più bene, ma il discorso non è così semplice e ci sono delle orecchie da tirare. Vale sempre la questione dei tanti anni passati, del fatto che l'online fosse implementabile già su Wii e di quello che presumiamo possa essere il net code di un'applicazione del genere, certamente non paragonabile a quello di un qualsiasi sparatutto, visto che le due console, pur a migliaia di chilometri di distanza, devono comunicarsi unicamente la posizione dei giocatori e della pallina in campo, nonché la forza e la traiettoria dei tiri che vengono effettuati. Ecco, nonostante un compito sulla carta così semplice, ci sono momenti in cui il tennis diventa letteralmente ingiocabile per via del lag. Non si tratta della maggior parte dei casi, sia chiaro, diciamo una o due partite su dieci, ma quando accade è un bel problema, perché uscire anticipatamente implica una penalizzazione nel punteggio e la gestione della latenza si traduce in un vero e proprio festival dello slow motion, ovvero i frame di animazione si adattano alla velocità di trasmissione dei dati e sembra di vivere un replay infinito. È chiaro che per un titolo come questo non sarebbe francamente accettabile nulla al di sotto dell'assoluta perfezione, anche quando giochiamo con una persona che si collega a internet usando un modem a 14.4 Kbs, dunque pensiamo sia doveroso un rapido aggiornamento che ottimizzi il tutto; e che magari aggiunga anche un pizzico di varietà, visto che le partite online a tennis si limitano a sessioni veloci composte da un unico game.
Voto per il Tennis: 7

E poi vabbè, c'è il bowling

La situazione del bowling è diversa rispetto a quella del tennis. Stiamo parlando di uno sport "caciarone" che si gioca con gli amici dal vivo mentre si fa un gran casino, e che dunque era pressoché perfetto nella sua interpretazione originale in Wii Sports. Chiariamoci: perfetto per fare casino e divertirsi, ma decisamente poco elaborato nelle sue dinamiche, che a quanto pare non hanno giovato quasi per niente del passaggio al Wii Remote Plus. Tirare la palla in pista ruotando il polso in vari modi produce certamente un effetto diverso, ma era così anche sette anni fa, e proprio come sette anni fa è possibile capire in che modo il gioco interpreta il nostro input "tipo", regolare di conseguenza la traiettoria (con i medesimi comandi) e fare (quasi) sempre strike.

Quelli che il tennis
Anche qui ci sono i minigame per l'allenamento, nella fattispecie "Stella dello Spare", "Lancio con Slancio" e "Tris di Lanci", utili per padroneggiare le tecniche fondamentali, ma online le cose assumono una sfumatura un po' deludente per via del discorso fatto all'inizio: un conto è giocare a bowling dal vivo con gli amici, un altro è sfidare altre tre persone in remoto e attendere che facciano la propria mossa. Di certo c'è maggiore varietà rispetto al tennis, grazie alle tre differenti modalità selezionabili ("10 Birilli", che si gioca in quattro; "100 Birilli", che è una sfida a due; "Ostacoli in pista", anche questa una sfida a due con appunto degli ostacoli che spuntano sul percorso della palla), ma a meno che non andiate pazzi per questo sport difficilmente la nuova versione vi convincerà. Chiaramente il discorso del lag qui non vale, trattandosi sempre e comunque di partite a turni. Qualche parola, infine, sul comparto tecnico e gli elementi di contorno. La grafica non è mai stato uno dei punti di forza dell'esperienza di Wii Sports e la cosa vale anche per Wii Sports Club: il gioco gira a 1080p e sessanta frame al secondo, certo, ma al di là di questo si fatica a trovare differenze sostanziali rispetto all'originale. C'è qualche novità negli stage, ma in generale sarebbe stato possibile fare molto meglio di così pur nel rispetto dello stile dei Mii, ad esempio lavorando su ciò che sta intorno ai personaggi. Anche l'accompagnamento sonoro, pur con i suoi momenti, non eguaglia l'orecchiabilità dei motivetti della prima edizione, ma la questione può essere catalogata alla stregua di semplice nostalgia. Quello di cui però non avevamo proprio nostalgia era un sistema di comunicazione "old gen", che non solo esclude a priori la chat vocale (ma il microfono del GamePad cosa sta lì a fare?) ma limita l'interazione verbale con gli altri giocatori a tre frasi predeterminate, che smanettando un po' possiamo personalizzare a mano con qualche disegnino. No, gli organi genitali maschili anche qui vengono irrimediabilmente bloccati, e la procedura di approvazione del messaggio dura circa un'ora. Non ci siamo.
Voto per il Bowling: 6

L'avvento del golf

Rilasciato in concomitanza con l'ultimo Nintendo Direct, il golf viene scaricato automaticamente in Wii Sports Club e offre la medesima licenza gratuita da ventiquattro ore per chi vuole provarlo, valutandone l'acquisto definitivo per 9,99 euro oppure scegliendo un ticket a tempo, come già visto per il tennis e il bowling. Se nella forma questa disciplina appare molto simile a quella presente nell'originale Wii Sports, nella sostanza i cambiamenti apportati dagli sviluppatori sono profondi, a cominciare dal ruolo del GamePad. Il controller di Wii U va infatti posizionato a terra, come mostrato durante i primi trailer della console Nintendo, idealmente nel luogo in cui dovrebbe trovarsi la pallina mentre stiamo in piedi, Wii Plus in pugno, a effettuare lo swing.

Quelli che il tennis
Sulle prime la trovata appare futile e del tutto accessoria, nonché discretamente pericolosa per chi ha bambini in casa che potrebbero calpestare involontariamente (o volontariamente!) il GamePad durante una partita. Bastano però pochi minuti per realizzare il valore di questa novità, che introduce molteplici sfaccettature all'esperienza e ci chiede dunque di non guardare soltanto lo schermo della TV mentre giochiamo, bensì di fare anche attenzione alle modalità dell'impatto. Sullo schermo integrato nel controller vengono infatti visualizzati la pallina, l'estremità della mazza e un indicatore utile per capire la direzione del movimento, che possiamo correggere regolando accuratamente la presa sul Wii Plus grazie a una rotazione del polso. Il dispositivo rileva in modo preciso qualsiasi variazione in tal senso, e ciò porta alla seconda novità di questa disciplina di Wii Sports Club: la difficoltà. Chi pensa di poter effettuare degli swing "alla buona", come nell'originale Wii Sports, si sbaglia di grosso e avrà delle cocenti delusioni, visto che il sistema adottato in questo caso richiede grande attenzione durante il lancio, al di là delle regolazioni tradizionali per la direzione del tiro e la selezione del ferro che vanno ancora una volta effettuate agendo sul d-pad. La maggiore complessità dell'esperienza si traduce purtroppo in partite online all'insegna dell'attesa, con gli avversari che spesso e volentieri impiegano tantissimo tempo per riuscire a fare la propria mossa e risultati che nelle prime fasi raramente riflettono l'impegno profuso e l'investimento in termini di minutaggio. Molto meglio ripiegare sul multiplayer in locale, anche se vale ugualmente la regola di una curva d'apprendimento tutt'altro che tarata per l'utenza casual, e che potrebbe rappresentare un grosso problema nello "sdoganamento" di questo sport presso il grande pubblico. Sono inclusi nell'offerta le tradizionali modalità di allenamento per migliorare la precisione: "Putt 10 e lode" ruota appunto attorno alla manovra del putt, "Bingolfista" ci vede lanciare la pallina su pannelli del bingo per totalizzare il punteggio più alto possibile completando le linee, mentre "Centra il bersaglio" ci chiede di colpire un bersaglio gigante posizionato sull'acqua, nel minor tempo possibile. Anche per il golf vale il discorso di un sistema di comunicazione fra giocatori estremamente limitato e macchinoso, che si basa su poche esclamazioni di default oppure su disegni che però vanno approvati via Miiverse. Ciò che però delude è la scarsa offerta in termini di percorsi e buche, che a quanto pare si rifà a un classico per NES mai distribuito al di fuori del Giappone, Famicom Golf: U.S. Course, ma non tiene in alcuna considerazione gli scenari visti in Wii Sports Resort.
Voto per il Golf: 6,5

Pro

  • Multiplayer online, finalmente
  • Il tennis è tutto da riscoprire, c'è tanto potenziale
  • Il golf è stato reso molto più complesso...

Contro

  • ...il che purtroppo non è sempre un bene
  • Il bowling continua a non farci impazzire
  • Esperienza in single player per nulla valorizzata

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