Quello che il renzismo non dice (58 – breve) – Sull’invito a sorpresa al Nazareno respinto al mittente: bravo Grillo!

“Con l’eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo.”

Arthur Schopenhauer

“Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.”

Tiziano Terzani

di Rina Brundu. «Il Nazareno? Io non so cosa sia il Nazareno. I giochi sono già fatti, noi decidiamo poco». Bravo Grillo! Stavolta il capo del M5S meriterebbe un monumento! È infatti con queste parole che ha risposto picche all’invito renziano al Nazareno per discutere, forse, le figure istituzionali papabili per la carica di presidente della Repubblica.

Dati i nomi che circolano in questi giorni – fanno letteralmente sconcerto le liste approntate da dati giornali per i loro “sondaggi” di voto – date le modalità da società carbonara con cui fino ad ora sono state gestite queste operazioni, dare una disponibilità alla collaborazione in questo momento significherebbe renderne conto all’elettorato poi. Di fatto il movimento degli stellati avrebbe solo da perdere da una simile partnership politica e più prende le distanze da simili concertazioni meglio è.

Ma il monumento a Grillo è dovuto soprattutto per il coraggio e la determinazione nello smarcarsi dalla tattiche furbette che sono alla base dell’azione politica renzistica.

“Non ci fidiamo più di nessuno” hanno aggiunto i grillini. Chissà perché?