Quello che vorrei

Spesso mi dico che uomini basta. Che quello che conta è la Pulcetta, che sono grande, scaltra, dura, che non mi farò più intortare da nessuno, che la prossima volta sarò io a tenere il coltello dalla parte del manico. Niente romanticismi, niente sentimentalismi, tutti perderanno la testa per questa donna affascinante e misteriosa, che non apre il suo cuore a nessuno. Ma d’altra parte, si sa, gli uomini impazziscono per tutto ciò che non possono avere.Ma poi arriva la primavera, il sole, quel tepore che ti scalda le ossa e ti fa stare bene.E capisco che quello che vorrei in giornate come queste è un ragazzo che mi venga a prendere, che mi porti a passeggiare in centro tenendomi per mano, che mi offra un gelato mentre ce ne stiamo sdraiati su un prato del parco. Oppure che mi porti a pranzo al mare, che mi faccia ridere, che mi racconti le sue giornate, che mi scriva un sms per augurarmi la buonanotte, che parlotti con me al telefono fino alle ore piccole come se fossimo due adolescenti. Che mi porti al cinema, fuori a cena a mangiare il pesce e poi a sederci sulla terrazza di casa mia a fumare una sigaretta. Vorrei un ragazzo che mi porti a ballare, che sia generoso, che mi sorprenda con un piccolo regalo di nessuno valore. E soprattutto vorrei un uomo che sia in grado di grattare la superficie e di scoprire tutte le Ladybug che convivono in me.Se dovessi trovarlo, potrei anche decidere di risposarmi.