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Questa settimana su rassegna est

Creato il 11 dicembre 2015 da Pasudest

QUESTA SETTIMANA SU RASSEGNA EST

Populisti alla prova del governo
Come previsto, le elezioni parlamentari polacche (di domenica scorsa) hanno segnato il ritorno al potere di Diritto e Giustizia (PiS), partito conservatore, filo-cattolico e statalista. In molti gridano al pericolo autoritario, eppure i populisti guidaranno un paese che rispetto alla loro ultima esperienza di potere (2005-2007) è molto cambiato. E di questo dovranno tenere conto. Spiega tutto Pierluigi Mennitti. Mentre sul sito di Limes (ora a pagamento) avevamo segnalato che la rottura storica di questo voto sta nel fatto che PiS vince anche nelle città e tra i giovani.  


La Varsavia all'americana
Per Il Foglio, sempre a proposito di Polonia, raccontiamo in presa diretta, intorno ai due simboli dello skyline di Varsavia (lo Stadio nazionale e il Palazzo della Cultura e della Scienza) la rivoluzione degli stili e dei consumi che ha rivoluzionato la capitale polacca negli ultimi anni.


Ankara e Kiev, gli altri voti
Nei due recenti fine settimane si sono tenute elezioni in Turchia e Ucraina. Nel primo caso, l'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e del primo ministro Ahmet Davutoglu ha trionfato ottenendo una super maggioranza. Nessuno, prima del voto, celebrato questa domenica, si attendeva un tale risultato. I mercati per ora sorridono, ma non è automatico che la vittoria granitica dell'Akp garantisca stabilità politica ed economica (Fortune). Quanto all'Ucraina, le elezioni amministrative del 25 ottobre hanno confermato la relativa forza del partito del presidente Poroshenko e del Blocco di opposizione (molti sono ex alleati di Yanukovich), ma il dato più chiaro, in attesa dei ballottaggi del 15 novembre, è che gli equilibri politici del paese dipendono ancora dagli accordi intra-oligarchici (European Council on Foreign Relations), come indicato anche dal nostro Stefano Grazioli.  


Export verso la Russia, continua il crollo
Il gioco di sanzioni e controsanzioni tra Bruxelles e Mosca ha avuto ricadute pesati sull'interscambio totalizzato dalle aziende italiane con la Federazione russa. Tutti i più recenti dati, ricavati dall'ultimo rapporto Istat sul commercio con l'estero. 


L'Est nell'Ease of Doing Business 
I paesi dell'Europa centrale, dei Balcani e dell'area post-sovietica guadagnano - salvo rare eccezioni - diverse posizioni nell'ormai celebre gradutatoria sulla competitività globale (articolo e tabella), stilata come ogni anno dalla Banca mondiale.  


Addio a Gunther Schabowski
"Ab sofort", da subito. Con queste due parole l'ex dirigente della Germania Est, morto dei giorni scorsi, fece cadere il Muro di Berlino. Dopo il 1989 aveva intrapreso una riflessione critica sui fallimenti del comunismo. Un suo ritratto. 



Muri jugoslavi
Mentre l'89 tedesco e dell'Europa centrale sanciva la fine inquivocabile e immediata del comunismo, quello jugoslavo preannunciava l'inizio della disgregazione violenta del paese degli slavi del sud. Un articolo di Rodolfo Toè.


Est! Est!! Est!!!
Tutti i dati sulle partecipazioni italiane nella "nuova" Europa. Dal rapporto "Italia multinazionale", promosso dall'Ice. La Polonia gioca un ruolo preponderante


2015-2020
II Fondo monetario internazionale diffonde le previsioni sul Pil e sui fondamentali macro nel periodo 2015-2020. Rassegna Est riporta tutto in forma di grafici e tabelle, paese dopo paese dell'Est. Il quadro nell'Europa centrale e baltica, gli scenari nell'area dei Balcani e in Turchia, il contesto nello spazio post-sovietico, con un occhio di riguardo per la Russia. Tutte le previsioni sono raccolte a questo link.


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