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Questo post non parla di viaggi, parla di me

Creato il 27 maggio 2014 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

io“Sta sera studio”. Frase che ripeto a me stessa di continuo ma quando metti il formaggio in microonde e non in frigo è il caso di farsi una domanda. Mi bevo una tisana anche se fuori è quasi estate.. ma chi se ne frega, io adoro le tisane!

Questo post non parla di viaggi, parla di me. Vedetelo come un po’ di egocentrismo o forse un modo per lasciare liberi i miei pensieri di fluire sulle dita e poi trasportarsi su un foglio bianco tramite la tastiera. 

Casa, lavoro, studio, casa, lavoro, studio. Ogni tanto cucino, ogni tanto anche no. Come perdo le mie giornate? Inevitabilmente la mia attenzione cade su Skyscanner a cercare un volo, dite che sia voglia di scappare? Potrebbe essere, non lo nego. Già avevo scritto il perché si viaggia, o almeno il perché lo faccio io e avevo ipotizzato fosse un modo per cercare me stessa.

Sono un animo inquieto, sono l’avvocato del diavolo e delle cause perse, e sono una che scrive, tanto, troppo alle volte e in quello che scrivo c’è sempre un pezzetto di me. Ecco perchè questo post non parla di viaggi ma parla di me, perchè dietro ai viaggi ci sono sempre io. Travelling with Liz non è una guida turistica, non è un volantino dell’info point di non so che città d’arte, è la mia vita in post, o per lo meno parte di essa, la parte più bella.

Meno male che ho intitolato l’articolo “questo post non parla di viaggi, parla di me” e alla fine i viaggi ce li ho ficcati dentro comunque! Mannaggia a me, poi ovvio che la mia ottica di fiducia, l’ultima volta che sono andata a comprarmi le lenti a contatto – ebbene si sono cieca – se n’è venuta fuori dicendo che non mi vede sposata con figli perché “si vede che ho lo spirito nomade”, non parlo d’altro che di posti dove dovrei/vorrei andare!

“Ma tu non viaggi low cost?” si certo, ma per viaggiare, anche low cost, un paio di soldi ci vogliono e io ancora non ho imparato come si fa a farli crescere sugli alberi, per cui per ora me ne sto buonina aspettando luglio, quando me ne andrò a Berlino per la seconda volta.

Vorrei poter finire il post con una frase ad effetto ma sta sera mi sa che non sono in vena, quindi che dirvi? Se siete arrivati fin qui significa che un po’ vi interessava farvi i fatti miei e me ne rallegro, come dicevo, questo post non parla di viaggi, parla semplicemente di me.


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