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R- DIRIMERE, ZENIT; Accento; Perle

Creato il 12 settembre 2013 da Chinalski

Un nuovo ma volenteroso lettore ci chiede: "Come si dice il participio passato di dirimere?".
Ebbene, tale tempo non esiste per il verbo dirimere.

Dirìmere
Dal latino dirimere, composto di dis- ed emere ‘prendere’, col significato originario di ‘separare, disgiungere’.
Verbo transitivo [passato remoto (raro) io diriméi (o dirimètti), tu dirimésti ecc.; mancano il participio passato e tutti i tempi composti].
Anche derìmere.
1. (antico) Separare, staccare, dividere: dirimendo del fior tutte le chiome (Dante).
2. Risolvere definitivamente, metter fine: dirimere una controversia, una lite.

Una (parola) giapponese a Roma

Zènit
Alterazione dell’arabo samt ‘strada, direzione’, letto per errore sanit, per riduzione dell’espressione samt-ar-ra’s ‘cammino sopra la testa’.
Anche, non comune, zenìt.
Sostantivo maschile invariabile.
1. (astronomia) Il punto della volta celeste perpendicolare al luogo in cui si trova l’osservatore: il sole è allo zenit.
2. (letterario, estensione) Il grado più elevato di qualcosa: è allo zenit della sua gloria.

L’accento, questo sconosciuto

Si dice zènit, e anche meno comunemente zenìt

Notizie dai porci

"Il presidente Ciampi si è recato nella sala delle lapidi, che ospita i tributi ai caduti della Presidenza della Repubblica nella prima e nella seconda guerra mondiale."
Rai GR1 e GR2 di venerdì 14.



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