Il governo di Rabat ha riconosciuto l’Associazione sahrawi delle vittime di violazioni gravi dei diritti dell’uomo commessi dal Marocco (Asvdh). Una decisione “storica” sottolinea Human Rights Watch, “poiché per la prima volta le autorità marocchine riconoscono un’associazione molto critica nei confronti del governo”.
La speranza è che questo costituisca un primo passo verso la legittimazione di altre organizzazioni attualmente non riconosciute e che quindi operano in un costante clima di insicurezza e soggette a verifiche e controlli.
I negoziati per una soluzione diplomatica del conflitto nel Sahara Occidentale – ex colonia spagnola occupata militarmente dal Marocco nel 1975 – sono in stallo: le autorità marocchine sono disposte a concedere alle popolazioni del territorio, ricco di fosfati, un’ampia autonomia regionale, mentre il Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria, chiede in ottemperanza delle risoluzioni Onu lo svolgimento di un referendum per l’autodeterminazione.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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