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Rabbia e farina

Creato il 19 aprile 2014 da Kr1zz @kr1zz

Mia nonna, in cucina, gioca con mia figlia, si divertono un sacco. Mia nonna ha un approccio libertario e lo fa in maniera naturale, istintiva: probabilmente in qualche momento della sua vita ha scelto di fare così e non ha avuto bisogno (e forse nemmeno l’opportunità) di leggere Steiner o la Montessori. Penso a quando mi arrabio perché Maddalena sparge la farina e poi rivedo me stesso una trentina di anni fa, in quella stessa cucina: pasticcio con acqua e farina mentre mia nonna, sorridente, mi incita e mi accudisce. Mi piceva finalmente farlo: a casa mia la farina non si poteva toccare, lì invece ero felice, potevo fare quello che volevo. Vedo Maddalena e la sua bisnonna e mi commuovo; lo racconto a mia nonna e lei sembra ricordarlo come se fosse ieri ma taglia subito corto e mi dice: “Almeno è servito a qualcosa”.

Sì, è servito.

Vieni Maddalena, facciamo il pane.

Avevo scritto questo articolo a Natale, mi sembra che sia una buona occasione per pubblicarlo, buona Pasqua a tutti.

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