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Racconti | Una vita piena di sfumature – Le fermate e le “docce“ improvvise con l’ acqua gelata

Creato il 13 luglio 2013 da Molipier @pier78
Racconti | Una vita piena di sfumature – Le fermate e le “docce“ improvvise con l’ acqua gelata Chiara Franci Chiara Franci vedi altri articoli 13 luglio 2013 10:30

Una fermata segna l’avvento di un cambio repentino di ritmo, arresti il tuo cammino spensierato e ti trovi di fronte a spiacevoli fatti che vanno nella direzione opposta ai tuoi desideri, “docce gelate” ti colpiscono e ti lasciano per qualche istante senza fiato, in questi attimi non sai proprio come fare a sostenere frustranti situazioni e pensi che non hai ricevuto il trattamento che meritavi e che non è giusto far dimenticare e soccombere tutto quello che di buono hai fatto; da qui la messa in pratica di azioni e fatti guidati dalla determinazione che mi rappresenta, pronti a cullare e far poi prendere il via a nuovi progetti, sulla scia della solarità e della speranza positiva, capace di riscaldare e tenere allegri in attesa della meravigliosa felicità.

Non mi sono mai sentita a mio agio a stare seduta a lungo su una solitaria panchina, ho sempre preferito scendere in campo e fare in prima persona, perché esserci è importante e non vale proprio la pena secondo me lasciar scorrere in lontananza delle possibilità.

Fermarsi e ricevere brutti colpi, scoraggia, ma è un rischio da prevedere in un certo senso, quando si vive rincorrendo obiettivi e sogni particolari pieni di fascino; del resto non si può desiderare con passione e rimanere immuni dal rischio, esporsi significa anche prendere in carico qualche rischio in più.

Un rischio è uno scomodo passeggero , ma la volontà e la forza possono farlo scendere in fretta senza recare grossi danni.

Fermarsi, tante persone che ho conosciuto, mi hanno consigliato di porre un freno al mio costante desiderio di fare e tentare nuove avventure, perché, secondo loro, ho già fatto tanto e non devo dimostrare niente a nessuno; è bene precisare però che non mi butto in affascinanti progetti per dimostrare qualcosa, ma bensì per alimentare le mie passioni.

Quando sento di appartenere ad un progetto, non posso sottrarmi è troppa la mia voglia di scoprire e dare così, linfa vitale alla curiosità.

Non posso lasciare un cammino di un progetto incompleto, se ci credo fino in fondo devo seguirlo dando tutta me stessa, nella buona e nella cattiva sorte.

E’ troppo comodo esserci solo nei momenti di estrema felicità, quando si sceglie con il cuore, nessun temporale, ci farà scappare dalla scena in modo repentino e prematuro.

Non posso lasciare un cammino di un progetto incompleto, se ci credo fino in fondo devo seguirlo dando tutta me stessa, nella buona e nella cattiva sorte.

E’ troppo comodo esserci solo nei momenti di estrema felicità, quando si sceglie con il cuore, nessun temporale, ci farà scappare dalla scena in modo repentino e prematuro.

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Chiara Franci, cultura, Racconti, sfumature

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