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Racconto - triste

Da Contofinoa3
Si parla sempre di punti di vista, ne sono consapevole…Un episodio sgradevole questa settimana…La ragazza che abita al piano sotto (ha pressappoco la mia età) mi ha “sgridato” perché i miei figli hanno fatto rumore a lungo, di pomeriggio, dopo le quattro (prima dormono sempre).Non dico di essere perfetta e di non avere torto… ma il modo è stato assolutamente deprimente.Il tono era molto arrabbiato, decisamente inquisitorio, insomma… sono la classica maleducata di città che viene in provincia a rovinare la quiete.Poco importa che in questa casa c’è l’abitudine estiva di far giocare i bambini e urlare e cantare fino alla mezzanotte negli spazi comuni…Poco importa che nel parco sotto casa gli adolescenti del paese vengono sino alle tre di notte, ubriachi, a fare pericolosi giochi con i motorini…Poco importa che ogni alloggio a piano terra ha un cane da guardia che abbaia ogni volta che arriva qualcuno non abituale per la casa (per esempio noi, tutti i nostri parenti e amici…)Poco importa che questa simpatica e tanto a modo ragazza ha due gemelli e che qualche anno fa ci stupivano per la loro vivacità…La gente è strana…Non chiedo la tolleranza nelle persone che incontro, neanche la comprensione… e la pazienza ancor meno; non mi permetto di pretendere un sorriso da persone che non vedo quasi mai (questa casa è abitata al massimo due mesi e mezzo l’anno).Di fronte ai miei figli cerco sempre di mantenere il sorriso da ebete senza mai cogliere le provocazioni della gente; da sempre musona, questa è una delle cose belle che la mia prole mi ha imposto e quindi insegnato.Spero di farcela a proseguire a lungo, almeno fino a quando lo sapranno fare anche loro…E mi auguro che i miei figli lo facciano con meno rabbia della madre.

RACCONTO - TRISTE

foto Loretta Campomaggi


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