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Rachael Wade: Per proteggersi da dolore non si può rifiutare l'amore

Creato il 06 giugno 2012 da Weirde

Come avrete notato dalle mie ultime recensioni in questo periodo sono piuttosto romantica, ma che ci opsso fare se i libri che mi sembrano diversi dal solito greggie sembrano appartenere nell’ultimo periodo tutti a questo genere?

Portate pazienza e soprattutto tenetevi a mente questi titoli nel caso presto arrivino sui nostri lidi.

Il libro di cui voglio parlarvi oggi non è un semplice romanzo d’amore, ma lo si capisce già dal titolo d’alrtonde, che lo esplica molto ma molto bene e che potremmo tradurre come autoprotezione o autoconservazione:

Rachael Wade: Per proteggersi da dolore non si può rifiutare l'amore

Titolo: Preservation

Autore: Rachel Wade

Inedito in italiano

Trama: Kate è una ragazza con alle spalle un passato difficile, una madre alcolizzata che l’ha ignorata durante l’infanzia, ma che ora, malata, richiede assistenza, e un’adolescenza ribelle tra droghe e ragazzi troppo grandi per lei.

Ora finalmente dopo anni si può permettere, a mala pena, di frequentare l’università e di seguire il suo sogno, la scrittura.

Ryan è uno scrittore mancato ed un uomo scottato dall’amore. Sognatore, dopo aver scoperto il tradimento della sua fidanzata,  si è a sua volta trasformato in un cinico traditore seriale. Ora insegna all’università ed esce con le sue studentesse i una spirale autodistruttiva.

Kate è una studentessa di Ryan e somiglia a Biancaneve con i suoi capelli corvini la pelle candida e i grandi occhi marroni, ma Ryan non è certo il principe azzurro anche se è altrettanto bello, eppure l’attrazione tra queste due persone ferite è immediata.

Entrambi non vogliono più soffrire e seppure in modi diversi tengono a distanza le persone per autoproteggersi, vivono dietro a muri così alti, che pur stando insieme non si rendono conto di vivere effettivamente separati finchè….

La mia opinione: Due personaggi forti e complessi per un romanzo molto introspettivo. Tutto il libro è dal punto di vista di Kate rtanne il primo capitolo, e gli ultimi due dove vediamo alcune scene dal punto di vista di Ryan, cosa molto intellgente da parte dell’autrice, poichè questo ci permette di goderci meglio la loro storia d’amore. Tra i due Kate è certamente la più traumattizata e la più chiusa anche se all’inizio non sembra sia così.

La sua forte indipendenza all’inizio sembra al lettore persino un tratto positivo è solo continuando a leggere che ci rendiamo conto da piccoli segnali, ad esempio da come continua a dubitare di Ryan, da come spesso fugga da lui, ed infine da come verso la fine sia testarda nel suo volere il suo spazio ad ogni costo e nel non volere aiuto dagli altri, che Kate in realtà non vuole metteresi in gioco interamente nella relazione per paura di soffrire, senza rendersi conto che facendo così sta comunque già soffrendo.

E’ interessante vedere come questi meccanismi di autodifesa così naturali a tutti noi opssano essere a volte così deleteri. All’inizio è naturale prendere le parti di Kate, il suo corpontamento ci risulta normale, dopotutto Ryan è un playboy glielo dicono tutti pure lui stesso, è normale che perciò lei dubiti ed è subdolo il modo in cui l’autodifesa diventa il tallone d’achille che farà crollare un’intera storia d’amore.

Quello di Kate è un errore in cui optrebbe cadere ognuno di noi.

Ma questo in fondo è un romanzo d’amore e il lieto fine non manca di certo perciò tranquilli. Alla fine Biancaneve viene svegliata dal suo sonno di autodifesa o meglio raggiunta nella sua ennesima fuga.

Un libro romantico, carino pià introspetivo di quello che sembra e anche condelle sensuali scene d’amore. Mi è piaciuto.


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