Magazine Diario personale

Radiomonticiana: L’immenso in due note

Creato il 11 novembre 2014 da Nicoletta Frasca @Monticiana

Un insolito silenzio persisteva in casa questa mattina. Quel silenzio così profondo che i tuoi timpani, per suggerirti che non stai sognando, arrivano a cogliere il ronzio del frigorifero. Il tutto, a far da spalla alla fitta nebbia che ormai da giorni risiede tra le nostre finestre e gli affacci del palazzo di fronte. Credo che a questo punto le avranno assegnato un numero civico. Mentre realizzavo questo, preparavo il mio caffelatte ed accendevo il pc. Ansa, Corriere, mail, le notifiche sul blog… Cercavo per un’amica il link per acquistare un seggiolone di stoffa portatile. Lo ha ricevuto in regalo il mio Piccolo Esploratore. Per noi che viaggiamo tanto si è rivelato essere un accessorio fondamentale. Chissà da quale pagina aperta e poi scavalcata, parte un audiovideo. Una sola nota, forse due, per riconoscere questa canzone.  Emozione fatta Musica. Parole fatte Emozione. Note che son Parole. Voce fatta Poesia. Lui un po’ age, la scelta del bianco e nero, gli archi diretti da Nicola Piovani: mi sono commossa come una bambina. Come quella ragazzina che a 14 anni si addormentava ascoltando questa canzone a ripetizione, fino all’ esaurimento delle pile del disc-man.

Non propongo novità, colleziono a mio gusto, infilo perline. Condivido con affetto.

E in questo caso prescrivo l’ascolto almeno una volta al mese.
Cominciate adesso e poi ditemi qui, su radiomonticiana, quante note vi servono per riconoscerla:

Baci, Nico


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