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Rai Sport, approvato il piano editoriale del nuovo direttore Mauro Mazza (Italia Oggi)

Creato il 21 settembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Rai Sport, approvato il piano editoriale del nuovo direttore Mauro Mazza (Italia Oggi) Una smossa al palinsesto del canale, che dovrebbe essere più riconoscibile soprattutto nelle prime serate, quote rosa nella direzione con la prima vicedirettrice donna e due caporedattrici, tre giornalisti sportivi che si spostano dal Tg1, unico enclave ancora dedicato allo sport fra i telegiornali Rai. Così comincia l'avventura di Mauro Mazza, l'ex direttore di Rai 1 nominato a giugno a capo di Rai Sport, la testata di viale Mazzini che ha in capo i due canali tematici omonimi e l'informazione sportiva delle reti generaliste.
Ieri si è conclusa la votazione dei giornalisti sul piano editoriale di Mazza, con 68 voti a favore, 38 contrari e 4 schede bianche più un'astenuto, una percentuale del 61,3% di consensi (111 votanti su 118). Sembra che parte della redazione si attendesse di più in termini di risorse e di organizzazione da destinare a Rai Sport in generale, non solo al canale.
Nel suo piano Mazza ha indicato i cambiamenti che vorrebbe ottenere, senza però porsi dei limiti di tempo. E' comunque probabile che il direttore voglia affrontare questa prima fase mettendo a punto la struttura esistente, per poi riservarsi ulteriori modifiche successivamente. Intanto il piano conferma la presenza di Rai Sport 2, il canale d'appoggio di Rai Sport, sul cui futuro nelle scorse settimane erano serpeggiati dubbi. Non c'è una decisione di chiuderlo o meno da parte del direttore, ma nel documento di Mazza si parla appositamente anche di questo canale e del suo palinsesto, da rendere meno casuale (almeno nell'impressione dei telespettatori) e ciò indica che resterà al suo posto sul telecomando per lo meno nel breve e medio termine.
Altra conferma/smentita è quella che Rai Sport 1 non sarà il canale dei grandi eventi sportivi, se non ancora in appoggio delle reti generaliste come accade per le Olimpiadi. Le partite di calcio più importanti, per esempio, continueranno a essere trasmesse dalla rete ammiraglia e comunque con spazi gestiti da Rai Sport.
Ciò che però con tutta probabilità riuscirà a fare Mazza è togliere l'enclave dello sport al Tg1, attraverso il passaggio alla propria redazione di Marco Franzelli, Donatella Scarnati e Mario Barteletti, a meno di resistenze dell'ultima ora del direttore del telegiornale di Rai 1 Mario Orfeo. Resterà al suo posto Fedele La Sorsa, fra qualche anno in pensione. Il Tg1 era ormai l'unico ad avere una redazione sportiva (società e sport) che così sarà ricompattata nell'organico di Mazza. In realtà, comunque, anche i direttori di Tg2 e Tg3 tendono a servirsi della redazione cultura e società per i servizi sportivi.
L'organigramma resta sostanzialmente uguale a quello lasciato da Eugenio De Paoli, tranne per l'arrivo di quote rosa in direzione: Mazza ha infatti nominato il primo vicedirettore donna di Rai Sport, Ivana Vaccari, mentre Paola Arcaro a Milano è è diventata caporedattore e Alda Angrisani vicecaporedattore. Non è stata creata una cabina di regia della redazione come sembrava volesse fare il direttore, almeno per il momento.
Per quanto riguarda i palinsesti, oltre a un contenitore pomeridiano per notizie, talk e approfondimenti, ci saranno prime serate molto riconoscibili per giorno della settimana, dal docufilm a vocazione sportiva a un programma sul solco di Sfide, la trasmissione di Rai 3, a un appuntamento dedicato ai giovani. Ci sarà poi il solito appuntamento del venerdì con l'anticipo della Lega Pro e così via. Tre seconde serate saranno poi a cura di Marco Mazzocchi con un talk su mercato e attualità del calcio che porta fino a mezzanotte.

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