Raimondo non è più a casa Vianello

Raimondo Vianello si è spento stamattina e la prima a darne notizia in Tv è Federica Panicucci che a Mattino 5 scoppia in lacrime per la commozione ed è costretta a chiamare la pubblicità per calmarsi.

E' davvero una carta moschicida quella che si è stesa sul mondo Vip, ultimamente: vedasi Mosca (Maurizio) la cui dipartita è di pochi giorni fa. E poi Mike Bongiorno, l'anno passato. Ma la nostra è ormai una tv che non si rigenera da tempo, perciò credo sia normale che i lutti famosi si succedano con tale frequenza. Il vero problema è il vuoto che lasciano.

Raimondo Vianello era un vero sopraffino dell'ironia, un cavaliere nello stile, un baronetto della risata. Quand'ero bambino e frequentavo ancora la scuola elementare, non mancavo nemmeno ad uno degli appuntamenti pomeridiani con Attenti a noi due.
Non dimenticherò mai l'angolo della posta, quando la valletta Trixie si avvicinava al banco di Raimondo e Sandra per gettare contro Raimondo tutta la corrispondenza chiamandolo "cochon!" (maiale) e poi sospirare "povera Sandrà", lasciando a quest'ultima il dubbio che suo marito le avesse messo l'ennesimo corno dietro le quinte. Io ed il mio vicino di appartamento si rideva come pazzi.
Ma anche del modo in cui Raimondo reagì quando una traballante Veronica Pivetti stava per collassare dallo scalone del palco Ariston al Festival di Sanremo: praticamente fregandosene, visto che Eva Herzigovà era la sua unica fissazione. O di quella puntata di Casa Vianello in cui Sandra Mondaini gli fece vedere un balletto e lui componeva il numero telefonico dicendo "pronto ... è la neurodeliri?". Per non parlare di quando, sempre nel corso della famosa serie, dopo l'ennesima divergenza di opinioni Sandra gli comparve davanti, sbucando in successione da ogni porta dell'appartamento e chiamandolo "égoiste, égoiste" proprio come nello spot del famoso profumo dove il modello boxeur tirava pugni e le donne gli gridavano contro.

Insomma, gag divertenti e indimenticabili dispensate da un comico elegante il cui nome - "Rai" mondo - già predestinava ad essere una colonna di marmo nella storia televisiva e che, appunto, ha lasciato questo mondo per raggiungerne sicuramente uno migliore. Sempre con la battuta pronta. Tutto il mio affetto va alla magnifica Sandra.

La commozione di Federica Panicucci che non riesce a leggere l'agenzia