RAMHOTEL – Illustrazione | Grafica | Design

Continuano i viaggi di sushit.net nel mondo dei Workshop Italiani nell’ambito della creatività. Come sempre Giulia Cignacco ci ha fatto una recensione, una visione dall’interno di un settore, quello dei workshop, decisamente affollato spesso da figure poco credibili, e sicuramente non professionali.

Questo non è il caso di RAM HOTEL, che presenta questo workshop con grande professionalità, ma lasciamo la parola a Giulia

Il corso di Teorie e tecniche dell’allestimento tenuto dalla Prof. Cornelia Lauf e coordinato anche da Arianna Callegaro, ha ieri ospitato presso l’Università IUAV di Venezia, Marco Ficarra dello studio grafico bolognese Ram che ci ha parlato di RamHotel, spazio espositivo molto particolare.

Lo studio Ram, fondato da Ficarra e Andrea Accardi circa una quindicina di anni fa, ha il merito di essere stato il primo studio in Italia ad aver introdotto il lettering computerizzato per i fumetti: il metodo tradizionale prevedeva infatti il lettering disegnato a mano con inchiostro su pellicola, con il rischio di dover grattare via un errore con la lametta, compromettendo il lavoro.

Il metodo innovativo dello studio Ram prevedeva invece l’uso di un font disegnato da loro e l’uso di  un lettering composto con Xpress permettendo così una semplificazione del processo. Oltre a questa esperienza con il lettering, lo studio ha affrontato il fumetto anche da altri punto di vista: dal 2006 infatti, lo studio si è ingrandito e ha deciso di dedicare uno spazio espositivo al fumetto stesso, un passaggio dal dietro le quinte alla prima scena. Ram Hotel è un luogo di ospitalità per giovani autori di fumetti e illustrazioni, italiani e non, interessanti nella loro unicità ma anche connessi tra di loro da un fil rouge che è il loro modus pingendi.

Questa galleria alternativa espone i disegni di autori che non raccontano la classica storia con un inizio e una fine, bensì raccontano delle emozioni, delle suggestioni e dei turbamenti attraverso le immagini. Queste storie sono presentate al pubblico nel luogo che è anche laboratorio dei Ram e loro, infatti, ne curano anche un catalogo che si presenta come un oggetto particolare: il cofanetto di 14×14 cm indossa il colore scelto personalmente dall’autore mentre le tavole possono essere presentate in diversi modi, sperimentati e approvati in fieri.

Una prima presentazione dei disegni avveniva su fogli orizzontali, 28×14 cm, poi piegati all’interno del cofanetto che però non aveva soddisfatto le aspettative quindi sono stati messi a punto due nuovi sistemi: uno prevede delle schede sciolte ma disposte in ordine per una fruizione più libera mentre il secondo prevede una rilegatura a punto metallico che le lega assieme. In questo modo sono state superate le difficoltà di utilizzo che il pubblico aveva nei confronti del primo cofanetto e si è facilitata la familiarizzazione con questo tipo di formato quadrato. Ram Hotel sceglie appositamente gli autori da far esporre tra le personalità giovani che non si sono ancora affermate ma che si possono incontrare, con le loro autoproduzioni fotocopiate, ai festival del fumetto, da Luccacomics and games, il primo in Europa ad essere nato, a quello di Amburgo fino a quello bolognese di BilBolBul. Ficarra ha presentato i lavori degli autori che sono passati per il RamHotel, molti di cui hanno avuto successo nel mondo professionale del fumetto: Arne Bellstorf, Davide Catania, Sara Colaone, Pauliina Makela, Vincent Filosa, Manuele Fior, Joanna Hellgren, Christopher Hittinger, Marino Neri, Marijpol, Paper Resistance, Tuono Pettinato, Michelangelo Setola, Amanda Vahamaki.

Lo studio RAM e il RAM Hotel si possono visitare in Via San Valentino, 1/F a Bologna, facilmente rintracciabili durante le inaugurazioni delle mostre, nel corso del vernissage avviene una video proiezione a cura di Luca Mazza che da una finestra di casa proietta i disegni dell’autore su un muro adiacente. Un’azione performativa, questa, non a scopo pubblicitario in quanto non viene citato il nome dello studio di comunicazione, ma si vuole dare alla cittadinanza la possibilità di lasciarsi incuriosire dall’evento e dalla mostra a pochi passi da lì.

A cura di Giulia Cignacco